“Male al collo lancinante” viene dimessa dal pronto soccorso, 31enne di Forlì muore: indagato l’ospedale

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  • 19 luglio 2025

È andata nell’ospedale a lei più vicino per un dolore lancinante al collo. Nulla di particolarmente grave all’apparenza.

Ma a soli 31 anni è morta dopo la dimissione dal Pronto soccorso ed ora la Procura indaga l’ospedale dove sono state eseguite le visite, per capire se ci sia stato nel dolo in un decesso che, si presume al momento, pare possa essere avvenuto per lo “scoppio” di un’aorta.

Un dolore forte al collo, la corsa in ambulanza, gli esami. Poi le dimissioni e infine la tragedia. Un’enigma avvolge la morte improvvisa di Sofja Rossi, 31 anni forlivese, deceduta per cause ancora da accertare nelle zone del Lazio dove si era trasferita per condurre, assieme al compagno, un’azienda agricola.

Il dramma ha avuto inizio la notte tra il 14 e il 15 luglio quando Sofja era stata portata al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino da un ambulanza del 118. Avvertiva un dolore lancinante al collo. Un male che le scendeva fino alla schiena. I sanitari hanno eseguito un certo numero di esami su di lei: tutti i parametri erano nella norma perché alla fine è stata dimessa per una sospetta cervicalgia.

Una volta rientrata a Pignataro Interamna, dove viveva col compagno e dove insieme gestivano una piccola azienda agricola, la situazione è precipitata. La notte di venerdì il dolore è tornato. È stato nuovamente chiamato il 118 ma quando i medici sono arrivati sul posto, per Sofja non c’è stato nulla da fare.

A chiedere l’intervento dei carabinieri e della magistratura è stato lo stesso medico dell’Ares 118 intervenuto in via Ravano nella casa di Sofja. La salma è stata posta sotto sequestro e sarà l’autopsia a stabilire se la diagnosi iniziale sia stata incompleta, affrettata o superficiale. E soprattutto quale sia stato il tipo di malore ad ucciderla.

Sofja, che si era trasferita nel Lazio da meno di 8 anni, era conosciuta in zona per il suo impegno nel lavoro agricolo. A Forlì ancora residenti in pieno centro lascia oltre al padre Miller ed anche due sorelle Sonja e Tanja, di cui una gemella di Sofja.

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