Invade i servizi sociali per avere la casa popolare, poi picchia un agente: arrestato in Comune a Cesena

Per lunghi giorni ha messo sotto pressione gli uffici dei Servizi Sociali a Palazzo Comunale chiedendo con insistenza “udienza” e una casa popolare da assegnargli.
Quando, esasperato, il personale di Palazzo Albornoz che se lo è ritrovato di fronte ha chiamato in aiuto la Polizia locale, lui (e non è la prima volta che assume questo comportamento) ha reagito aggredendo gli agenti. E rifilando una testata all’ispettore che doveva portarlo al Comando Fiorini per denunciarlo.
Il fatto
È finito con una notte in cella di sicurezza ed agli arresti, il blitz un 33enne volto noto delle forze dell’ordine che da tempo non gravitava più nel Cesenate ma che a Cesena era tornato per ottenere una residenza e la possibilità di alloggiare in una casa popolare.
Ubriaco in comune
Per questo motivo da giorni, a cadenza regolare e per lunghe ore, saliva a palazzo Albornoz negli spazi ora dedicati ai Servizi Sociali (ex Anagrafe). Quasi sempre ubriaco, insisteva per l’assegnazione di un alloggio del quale non ha diritto e al diniego da parte del personale del Comune iniziava a stazionare nei corridoi e nei cortili interni al Comune. Bivaccando e disturbando.
L’aggressione
Due giorni fa era stata chiamata ad intervenire la Polizia locale per risolvere la problematica. Per il 33enne doveva scattare una denuncia per disturbo e interruzione di pubblico servizio. Ma l’intervento degli agenti si è tramutato in un arresto quando l’uomo ha colpito con una testata un ispettore, causandogli una contusione poi giudicata guaribile dai medici del pronto soccorso in 7 giorni.
Dal giudice
Dopo una notte in cella di sicurezza a disposizione della Procura (pm Susanna Leonarduzzi), ieri il 33enne difeso dall’avvocato Lorenzo Gobbi del foro di Rimini è comparso davanti al giudice Monica Galassi. Ha raccontato la sua verità tentando di far credere di essere stato vittima di un’aggressione e non l’aggressore. Una versione alla quale il giudice non ha creduto, convalidando l’arresto e ponendo l’uomo in divieto di dimora nella provincia di Forlì-Cesena almeno fino all’ultima settimana di settembre quando, avendo la difesa chiesto termini per preparare il processo, dovrà sostenere la direttissima per il reato di lesioni a pubblico ufficiale.
Precedente simile
L’uomo ha una dozzina di pagine di precedenti penali tra cui spiccano situazioni simili a quella di due giorni fa come quando, nel 2019, dopo una tentata rapina alla stazione ferroviaria di Cesena in compagnia di una seconda persona, fu arrestato per aver dato una testata ad un poliziotto del Commissariato che lo aveva fermato.