Il Forlì brinda: depositata l’iscrizione alla Serie C. Ora ci si concentra sui lavori per lo stadio Morgagni

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Alle 19 di ieri il Forlì ha inviato tutta la documentazione per l’iscrizione al campionato di Serie C. Il primo passo ufficiale della nuova stagione è stato fatto. Ora è tempo di iniziare i lavori per fare in modo che lo stadio Morgagni sia pronto per ospitare il 24 agosto la 1a giornata di campionato. Quest’estate, però, non si potrà disputare il tradizionale Memorial Silver Sirotti tra Forlì e Cesena: l’edizione numero 8 sarà quindi rinviata al 2026.

Lavori al Morgagni

Non solo lo stadio Morgagni, costruito fra il 1923 ed il 1925, ma anche gran parte dell’area circostante subirà un aggiornamento e un restyling ben definito dopo il salto di categoria del Forlì.

L’assessore allo sport Kevin Bravi, che ha dato all’intervento di ammodernamento la priorità assoluta, svela la road map e le modalità di attuazione: «Posso dire che abbiamo iniziato ad operare in anticipo, addirittura un paio di settimane prima della matematica promozione del Forlì in Serie C, avviando un’interlocuzione con la Lega Pro per una serie di lavori che si presentano assolutamente impegnativi ma che contiamo di portare a compimento nel più breve tempo possibile. Stiamo lavorando a testa bassa, in sinergia con il Forlì Fc nella figura del direttore generale Mariani e con la Questura».

Nel frattempo, la scelta del secondo stadio da parte della società ha generato una certa preoccupazione nella tifoseria perché c’è chi ha intravisto, nella scelta di Caldiero, la possibilità che i lavori non possano terminare nelle scadenze dovute: «Non c’è un nesso fra lavori da eseguire e necessità di avere uno stadio alternativo, che è stato individuato a Caldiero, poiché si tratta di un obbligo a cui devono ottemperare le società. Sono due piani distinti e distanti».

Il programma degli interventi stilato dall’amministrazione, che ha stanziato 500mila euro dal bilancio comunale, è comunque ad ampio raggio. Racconta l’assessore Bravi: «Partiamo dall’accoglienza con la gestione flussi della tifoseria ospite già dal casello dell’autostrada a cui, nei pressi dello stadio verrà riservato, come richiesto, un parcheggio, individuato in via Campo di Marte davanti al Federale (il campo Ortali, ndr) che deve essere provvisto di protezione con muretto in cemento e recinzione per permettere la sosta delle auto agli 870 tifosi della squadra ospite durante le partite. Dal punto di vista tecnico, questa è l’opera più impegnativa. Ma non sarà una zona off limits perché durante gli altri giorni della settimana il parcheggio sarà fruibile da parte dei cittadini».

Nel settore ospiti saranno installati due tornelli presidiati da steward e telecamere, aggiornato l’impianto di video sorveglianza mentre le reti anti-lancio, in parte già esistenti, verranno rialzate di altri tre metri con una rete a vela piazzata, proprio a questo scopo, nella zona del bar. Attenzione specifica anche ai disabili con la ristrutturazione degli accessi ai bagni dello stadio. Quindi, prima di collocare i 1.800 seggiolini previsti nella gradinata dove i posti devono essere numerati, il comune procederà a far imbiancare tutta la struttura. Infine nel vialetto che dall’ingresso porta al campo dell’Edelweiss verranno sostituite le panchine rimuovendo quelle rovinate o in disuso. L’intervento più costoso dal punto di vista economico riguarda l’illuminazione per le partite in notturna come richiesto da Sky: «Resteranno gli attuali tralicci - conclude l’assessore Kevin Bravi - ma i faretti saranno molto più potenti per una spesa prevista di 150mila euro. Tutto questo per perseguire l’obiettivo che ci siamo dati come amministrazione, quello di garantire l’accessibilità a 360 gradi e fare in modo che i tifosi, tornando allo stadio, trovino le migliori condizioni».

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