“Fermarsi una notte in camper per riposare non è campeggio”. Il giudice condanna il Comune di Ravenna dopo il ricorso di un camperista

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  • 28 novembre 2023

Il secondo round della battaglia giuridica tra i camperisti e il Comune di Ravenna dà ragione agli amanti delle vacanze a quattro ruote. Il 23 novembre 2023, il Tribunale di Ravenna ha emesso una seconda sentenza che ha fatto tremare il divieto di campeggio, annullando una sanzione e infliggendo una nuova condanna al Comune.

Il caso

Tutto ha avuto inizio il 24 aprile 2019 quando il proprietario di un camper e la famiglia hanno deciso di parcheggiare il loro autocaravan a Marina di Ravenna. Alle 8.30 si è visto contestare il pernottamento, ricevendo una sanzione per violazione del divieto di campeggio. Ma qui entra in gioco il ricorso presentato dall’avvocato Marcello Viganò, che ha dato il via alla battaglia legale, che ha visto l’associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, schierata contro la sanzione. In primo grado il giudice di pace ha rigettato l’opposizione ritenendo che pernottare all’interno dell’autocaravan fosse sufficiente a integrare la condotta di campeggio abusivo.

Contro la sentenza si era opposta tuttavia la difesa evidenziando, tra le varie argomentazioni, che la condotta dell’utente della strada che si trattiene di notte a bordo del veicolo non configuri il campeggio. Dal canto suo il Comune di Ravenna ha invece deciso di resistere assumendo che pernottare nel veicolo significava adibirlo a luogo di abitazione e quindi campeggiare.

La sentenza

Ed ecco la recente pronuncia del tribunale bizantino, che ha accolto l’opposizione proposta dalla difesa del camperista affermando che il mero pernottamento dentro l’autocaravan non è sufficiente a integrare la fattispecie di campeggio, insomma, non si tratta di campeggio abusivo. Sanzione annullata e condanna per il Comune al pagamento delle spese legali per entrambi i gradi di giudizio.

In particolare, il giudice ha precisato che la sosta notturna all’interno dell’autocaravan è finalizzata al riposo necessario per riprendere la guida in condizioni di sicurezza ed è pertanto una condotta relativa all’utilizzo del veicolo come mezzo di locomozione e non come luogo di dimora. In conclusione, il semplice pernottamento dentro l’autocaravan non trasforma la sosta in campeggio, trattandosi di una condotta funzionale alla circolazione stradale in condizioni di sicurezza.

La sanzione è stata annullata e il Comune di Ravenna condannato a rifondere circa 870 euro di spese legali oltre interessi che si vanno a sommare ai circa 1.030 euro già liquidati in forza della precedente sentenza del tribunale.

Comprensibile la soddisfazione espressa da Isabella Cocolo, presidente della Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti.

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