Emilia-Romagna, gratis su bus e treni per la scuola in 220mila. Corsini: “Chiunque ci sarà dovrà riconfermare la manovra”

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  • 01 luglio 2024

RAVENNA. Si tratta di una manovra-simbolo per l’Emilia-Romagna di questi anni e si vedrà se la nuova giunta, dopo le dimissioni del presidente Stefano Bonaccini, “vorrà confermarla. Ma credo che debba essere fatto, per l’importanza che la misura ha assunto tra sostenibilità e aiuto alle famiglie. Servirebbe dare ulteriore forza”. Parola dell’assessore alla Mobilità della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, annunciando l’attivazione anche per l’anno scolastico 2024-2025 di “Salta su!”, l’iniziativa che permette alle studentesse e agli studenti dell’Emilia-Romagna di viaggiare gratis su bus e treni regionali per andare a scuola. Sono confermati quindi gli abbonamenti annuali gratuiti per i giovani residenti, che frequentano scuole elementari, medie, superiori e gli istituti di formazione professionale (agli studenti delle scuole superiori è richiesto l’ulteriore requisito dell’Isee familiare annuo fino a 30.000 euro). L’iniziativa, lo scorso anno, ha fatto viaggiare gratuitamente oltre 220.000 ragazze e ragazzi, con un incremento del 10% rispetto al 2022-2023 e con impegno sul bilancio regionale di oltre 25,5 milioni di euro, valore che si stima anche per la rendicontazione 2023-2024. “È un importo molto importante, e tutto della Regione, ma si tratta di risorse ben spese”, rivendica ancora Corsini, oggi in conferenza stampa con rappresentanti delle aziende Tper, Seta, Start Romagna, Tep, Trenitalia Tper, Mete e Valmabus.

“Salta su” ha coinvolto il 42% degli iscritti agli istituti scolastici dell’Emilia-Romagna, con un risparmio per le famiglie compreso tra i 350 e i 650 euro medio a figlio in base all’abbonamento scelto. Come fare domanda? È già attiva la piattaforma unica “Salta Su”, per presentare la richiesta di abbonamento. L’accesso è solo online, con credenziali Spid e Cie.

C’è tempo fino alle 14 del 18 dicembre 2024. Lo scorso anno sono state gestite oltre 15.000 chiamate, con un picco nel periodo settembre-ottobre. L’assistenza scritta tramite piattaforma ha registrato più di 9.000 contatti.

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