Un male di quelli che non lasciano scampo. E che lo ha portato via agli affetti in appena quindici giorni e ad appena sei mesi dalla meritata pensione. È morto Orazio Corrado Garattoni, 60 anni, tra gli storici responsabili del corsi al Caps, la scuola di polizia di via IV Novembre a Cesena che negli anni ha formato migliaia di nuovi agenti per i commissariati, le questure, i presidi e le specialità di polizia di tutta Italia.
Tra le figure più apprezzate dai colleghi di lavoro, per i nuovi corsisti che di anno in anno giungevano a Cesena era una sorta di “papà”: dall’accoglienza, alle necessità legate allo studio, fino al mostrare la città dove avrebbero vissuto per un po’, a tutti coloro che cercavano punti di riferimento da appena arrivati in Romagna.
Impegnato in tante attività associazionistiche legate a sport come il biliardino ed il beach tennis, Garattoni ha scoperto il male che lo ha portato via appena un paio di settimane fa. Prima non aveva mai avuto alcun tipo di sintomo o di sentore di avere in atto una malattia così seria.
La sua vita familiare era stata segnata in maniera indelebile all’inizio del marzo 2011. Quando la figlia Stefania, 20enne, fu accoltellata a morte in viale Mazzoni, dall’ex fidanzato. Uno dei femminicidi più crudeli e noti dei tanti avvenuti nel cesenate negli anni. Per un lutto crudele, che lui e la sua famiglia hanno però sempre vissuto nel massimo riserbo e con la massima compostezza. Lascia la moglie Francesca ed i figli Marco, Matteo e Luca. La sorella Cristina ed il fratello Carlo. Le esequie saranno celebrate lunedì 28 ottobre alla chiesa parrocchiale di Calabrina a partire dalle ore 15. Successivamente il feretro sarà trasferito al crematorio di Tipano.