Due investiti da un furgone: “Lo ha fatto apposta, non è un incidente ma voleva vendicarsi dopo una lite”

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  • 29 giugno 2025

«Non è stato un incidente. Lo ha fatto apposta. Perché avevamo litigato in strada». C’è l’ombra di un gesto volontario dietro all’investimento di due persone avvenuto nel cuore del pomeriggio di venerdì al centro del piccolo borgo di Linaro, proprio di fronte alla chiesetta della frazione.

Due persone sono state medicate in ospedale e una è ancora ricoverata. Per un impatto che ha visto protagonista un furgone, guidato da un uomo che vive nella non lontana frazione di Ranchio, e due vicini di casa di Linaro: un 32enne di origini marocchine e volto noto della frazione, è un 80enne.

Questi ultimi, attorno alle 15.45 di quel giorno, erano in strada, sul marciapiede. Stavano controllando il cofano della vettura del 32enne per verificare un mal funzionamento del veicolo quando sul posto è sopraggiunto il furgone con l’uomo residente a Ranchio al volante. Che sbandando, in un punto del traffico abbastanza stretto, è finito addosso al veicolo posteggiato travolgendo tutto quanto incontrato sulla sua strada. Compresi i due vicini di casa che non hanno avuto il tempo di spostarsi a sufficienza per evitare guai fisici.

I feriti sono stati soccorsi in ambulanza e trasportati al Pronto soccorso del Bufalini di Cesena. Mentre sul posto arrivavano i carabinieri e in rapida successione anche la Polizia locale di Cesena per i rilievi di quello che sul momento appariva un comune incidente.

«Ma l’autista di quel furgone lo ha fatto apposta...» è stata la dichiarazione del 32enne ai soccorritori che ha sparigliato le carte della vicenda ponendo interrogativi seri sull’accaduto ed accendendo il campanello d’allarme.

Tutto avrebbe avuto inizio mercoledì. Quando al semaforo provvisorio di Borgo Delle Rose, a Borello, dove sono in corso i lavori di costruzione della ciclabile, il conducente del furgone e il 32enne avevano avuto un diverbio. Quest’ultimo in passato è incappato altre volte in denunce per liti stradali. In questo caso, stando da quanto lui stesso riferito si era azzuffato con l’autista del furgone per i tempi di attesa al semaforo. L’uomo di Ranchio si era allontanato minacciando: “Te la farò pagare”. E il sospetto ora è che l’incidente avvenuto venerdì non sia stata una casualità. Anzi per il 32enne ferito questa è una certezza che va indagata.

Mentre il nordafricano è stato dimesso con 6 giorni di prognosi dal Bufalini e ora ha l’auto danneggiata dall’urto col furgone, chi ha riportato la peggio in tutto questo marasma è l’80enne suo vicino di casa che con 30 giorni per la guarigione (salvo complicazioni) dalle fratture patite, resta ricoverato a Cesena per il monitoraggio delle ferite riportate.

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