Corse clandestine e ragazzini in scooter feriti: indagato l’automobilista e caccia ai video

Restano immutate e condizioni dei due ragazzi coinvolti nell’incidente avvenuto nella tardissima serata di sabato durante un raduno clandestino con gli scooter nell’area artigiale di Ponte Ospedaletto a Longiano.
Il 15enne è ricoverato in prognosi riservata in Ortopedia con fratture a entrambe le gambe ed al bacino. Disperate restano invece le condizioni del 16enne, in coma in Rianimazione, a causa del devastante trauma cranico con lesioni cerebrali patito nell’impatto.
Sul registro degli indagati per ora è finito soltanto il maggiorenne implicato negli eventi: ovvero l’automobilista dell’unica auto (una Bmw X1) coinvolta nella collisione. Il fascicolo sul tavolo del pm Emanuele Daddi parla per ora di lesioni gravi in incidente stradale. Come da prassi in casi del genere, gli è stata ritirata la patente. Mentre gli investigatori dell’Arma continuano a lavorare per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Con un tam tam suoi social network decine di minorenni si erano ritrovati nottetempo lungo via Berchet per una serata di drifting, corse e impennate. In quella zona industriale che di sera offre asfalto libero da ostacoli e nessuna presenza di traffico.
I carabinieri di Longiano per avere certezze sulla dinamica del sinistro stanno setacciando le telecamere di sicurezza delle aziende circostanti e il web a caccia di possibili video pubblicati. Tra i tanti minori presenti, alcuni dei quali dopo l’incidente si sono allontanati, qualcuno potrebbe infatti aver registrato l’esatto momento dell’incidente tra gli scooter in impennata e la vettura materializzatasi in maniera inattesa a non molta distanza dall’intersezione con la via Guido Rossa.
La macchina del neo patentato è sotto sequestro al pari degli scooter distrutti dei due adolescenti che dovranno essere analizzati da un perito per capire, ai fini dell’inchiesta, se fossero mezzi “truccati” o in regola.
La zona teatro dell’incidente è dedicata ai raduni clandestini di moto e auto per fare evoluzioni e gareggiare anche in velocità. Si presta a questo tipo di attività tanto che si tratta di un luogo che anche ufficialmente, una volta all’anno, viene dedicato a manifestazioni e competizioni di drifting e a raduni di moto, tricili ed autovetture “customizzate”. Ai margini dell’ultimo appuntametno ufficiale, attorno alle 19:30 del 26 maggio scorso, un 42enne di Cesena era finito con la sua Vespa contro le barriere di protezione della manifestazione. Anche lui era finito al Bufalini per le lesioni subite alla testa in seguito all’urto.