Cesenatico: il sindaco Gozzoli prorogato in carica fino a primavera 2027

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Per i Comuni come Cesenatico andati al voto il 3-4 ottobre 2021 si tornerà a votare tra aprile e giugno 2027. Per cui la scadenza naturale dei cinque anni di consigliatura si protrae di altri 7/8 mesi. Quindi, alla fine in secondo mandato in corso del sindaco Matteo Gozzoli, a conti fatti la sua carica durerà quasi un anno in più del normale: col primo anno già concluso, saranno per Gozzoli quasi 11 anni alla guida del comune di Cesenatico.

Il tutto era atteso ma è stato ufficializzato in queste ore, dopo che il Ministero degli Interni ha diramato una circolare esplicativa ai vari prefetti in base alla quale si ribadisce quanto già previsto dalla normativa.

Nella circolare, stimolata da domande in merito arrivate da tutta Italia, si dice che le amministrazioni comunale (sindaco e consiglio comunale) che in conseguenza alla crisi pandemica da Covid del 2020 e 2021 e per effetto di specifiche normative d’urgenza, non abbiano potuto andare al voto nella finestra temporale solita tra il 15 aprile e il 15 giugno, “verranno a decadere” non alla fine del quinto anno ma in pratica entro il semestre dell’anno successivo.

Nella primavera del 2021, infatti, per via ancora dell’emergenza pandemica ancora in corso, le elezioni comunali a Cesenatico ed in altri comune chiamati al voto per fine mandato, che si sarebbero dovute tenere il quel periodo temporale, sono state fatte slittare, posticipate all’autunno: al 3-4 ottobre di quell’anno. Ora il ministero dell’Interno, con la circolare specifica che le non si andrà a votare al termine dei cinque anni canonici, che si sarebbero conclusi nell’autunno del 2026, bensì nella primavera del 2027.

Nel periodo temporale compreso tra il 15 aprile e 15 giugno, quando verranno indette e comunicate le date delle nuove elezioni amministrative. Perciò nel caso di Gozzoli, da sindaco uscente, dopo aver amministrato 5 mesi in più nel corso del suo primo mandato, fino all’ottobre del 2021, si troverà ad allungare la sua permanenza in carica di altri 7/8 mesi sino alle primavera 2027.

Sindaco, con quale spirito apprende questo prolungamento di mandato, ancora fin quasi a metà 2027?

«Era una cosa che già si sapeva ma il Ministero con la sua circolare l’ha ribadita e specificata. Ritengo giusto che vengano confermate le date delle elezioni amministrative a primavera. Per la nostra amministrazione significa avere un poco più tempo per portare avanti e vedere concluse le tante opere pubbliche finanziate, quelle che si stiamo seguendo e realizzando. Permettendo anche una visione a più ampio respiro per programmare il futuro successivo».

Quindi ritiene gusta la scelta di tornate a votare a primavera anziché in autunno? «Certamente, anche per un fatto pratico e di funzionamento dell’ente locale. Votare in autunno significa ad esempio dover fare le corse sul tempo per in tema di bilanci consultivi dell’anno in corso e soprattutto accingersi a preparare e votare il bilancio di previsione per il tre anni successivi entro fine anno».

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