Bellaria, la cagnolina Rose è certificata e può volare in Polonia per assistere la sua Sophie

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Missione compiuta: Sophie e la sua cagnolina di assistenza voleranno in Polonia. È una storia coronata da un lieto fine a metà quella della studentessa 26enne di Bellaria Igea Marina, Sophie, e dell’inseparabile pastore Shetland di due anni che risponde al nome di Rose che ha imparato a portarle l’astuccio delle medicine, ad abbaiare se non si sveglia ma soprattutto a infonderle coraggio a suon di leccate e premendole addosso le zampine durante i momenti down. Dalle colonne del “Corriere Romagna” era stato lanciato un appello nell’ottobre scorso per sostenere l’iter di Rose come “cane assistente per supporto psichiatrico”. Un percorso andato a buon fine, dopo aver raccolto mille euro per i corsi e i viaggi alla volta del Veneto, che sono valsi a Rose la certificazione di “Assistance Dog International”. In virtù di quel pezzo di carta le due amiche sono volate ieri in Polonia, per una vacanza ma, soprattutto, com test per il futuro. Tutt’altro che dettagli, visto che la bellariese vola spesso in Olanda per motivi di studio. «Rose viaggia senza trasportino e può restare sotto al sedile tra le mie gambe – spiega la studentessa -. Viaggia gratis con il diritto a una borsa aggiuntiva». Un passeggero in piena regola, dunque, pronto a esplorare nuove piste... olfattive e non.

Partirà invece nell’aprile 2024 la nuova avventura per la tesi magistrale in ingegneria medica: Sophie si trasferirà, per circa 6 mesi, a Milano con l’obiettivo di proseguire la sua ricerca. Ma nessuno intende affittare un posto letto a chi ha un quattrozampe al seguito, sebbene il suo sia equiparato a un cane guida. O comunque a Milano è stata sommersa dai “no” . Da qui il nuovo appello. «Sto cercando una stanza da condividere con altre ragazze, che non disti più di mezz’ora da via Francesco Caracciolo 77, dove sorge l’azienda. Se qualche romagnolo avesse casa o amicizie nei dintorni, chiedo il suo aiuto», spiega. Sul tavolo un progetto europeo che mira a monitorare e a migliorare le condizioni di salute mentale dei giovani. Intanto fioccano le soddisfazioni. «I nostri profili social, - svela la 26enne - hanno un grande seguito, al ritmo di 2mila visualizzazioni in una manciata di minuti. Le persone mi contattano chiedendo aiuto sui disturbi psichiatrici: è bene parlarne senza timore né vergogna dando scacco matto ai tabù». help.me.rose su Instagram e Tiktok.

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