Alluvione: «La burocrazia toglie i risarcimenti a Casa Fellini di Gambettola»

Casa Fellini: proteste del gestore per mancati aiuti sull’alluvione patita. Non c’è pace per casa Fellini che fu dei nonni paterni del grande regista riminese e che, dopo un pregevole recupero conservativo, l’anno scorso doveva essere centro di iniziative. A seguito dell’alluvione però i gestori si sono trovati spiazzati, con la stagione teatrale compromessa e danni non riconosciuti dallo Stato e dalla regione. Alcuni cittadini di Gambettola, invece, segnalano come la casa di notte sia completamente al buio.
La protesta
Sul quotidiano “La Repubblica” ieri il regista Adriano Sforzi si è lamentato sui ristori che non sono arrivati. Si tratta del gestore di Casa Fellini che è anche titolare della casa di produzione Ventottoluglio con sede a Bologna. Gestisce la struttura di Gambettola, in collaborazione con la società Caracò di Bologna e la Sputnik di Cesena. Sforzi ha ricordato come in casa Fellini sia entrata l’acqua «per un metro, con danni anche al grande tendone da circo allestito all’esterno e dove la scorsa estate si sarebbero dovuti tenere eventi». Affermando di averci investito 25 mila euro con la perdita del contributo regionale e gli introiti mancati che hanno messo in difficoltà . Ora accusa «sui mancati ristori per i danni». Il motivo sarebbe la sede a Bologna «ci è stato comunicato che non ci spetta nulla, siamo finiti in un inghippo burocratico e abbiamo perso tutto».
«E’ stato inevitabile annullare tutta la stagione di Casa Fellini Circus – ha spiegato sulla propria pagina Adriano Sforzi - ora dobbiamo rialzarci e, sorridendo, ricominciare». Con questo presupposto poi ha lanciato una raccolta fondi in rete che finora ha dato buoni risultati, ma non sufficienti a coprire le perdite patite.
La lamentela sul buio
Alcuni residenti lamentano che di notte casa Fellini è tutta al buio. Nessuna luce interna, solo la luce riflessa che arriva dai lampioni di strada. Invece il parco Fellini adiacente ha una illuminazione diffusa e un’insegna che rifulge. «Ma come - si chiedono - ci vantiamo di avere casa Fellini, e poi se viene qualcuno da fuori alla sera, nemmeno la può individuare?».
La giunta
«Il Comune in occasione dell’alluvione ha provveduto a limitare l’ingresso dell’acqua nel fabbricato - informano la sindaca Bisacchi e l’assessora Zavalloni - quindi ha provveduto alle opere di ripristino con sanificazione immediata dei muri interni. Manca solo la nuova tinteggiatura per la quale si stava aspettando che i muri fossero del tutto asciutti. La struttura è comunque agibile. Da parte nostra confermiamo l’impegno a sostenere il nuovo cartellone degli eventi che immagino arriverà presto. Per noi casa Fellini è strategica, basti pensare che davanti ci passerà la nuova ciclovia che deve portare turisti e visitatori dal mare all’entroterra». Sul buio: «controlleremo».