Hera investe 45 milioni nel ravennate su tre filiere

Ravenna

Dai quasi 77 milioni di euro per l'area ambiente ai 74 per il ciclo idrico integrato. E 32 per il settore gas. Ammontano a 183 milioni di euro gli investimenti diretti nel ravennate dal Piano industriale al 2025 del gruppo Hera, presentato oggi dal presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano ai sindaci dei Comuni della provincia serviti. Tra gli interventi principali quelli sul revamping del termovalorizzatore per rifiuti industriali, sull'estensione del porta a porta, sul potenziamento dei depuratori di Lido di Classe, Cervia e Lugo, e sullo stoccaggio di Co2.
Il documento, sottolinea la multiutility, conferma "l'impegno nei confronti di uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutti i business presidiati, con l'obiettivo di continuare a creare valore per gli azionisti, i territori e le comunità". La crescente creazione di valore per gli azionisti è testimoniata infatti dalla distribuzione di un dividendo di competenza 2021 pari a 12 centesimi per azione, erano 11 l'anno scorso, con benefici per tutta la politica dei dividendi prevista dal Piano, fino a raggiungere i 14,5 centesimi nel 2025. Più nel dettaglio degli investimenti nell'area di Ravenna, dal 2002 ammontano a circa 470 milioni di euro e considerando i 42 del 2021, gli investimenti entro il 2025 saranno pari a 183 milioni, di cui 45 per l'anno in corso, per supportare la transizione energetica e lo sviluppo delle tre filiere reti, energia e ambiente.

"Particolarmente importante" è il progetto di revamping del termovalorizzatore per rifiuti industriali F3, attualmente in fase di implementazione: nel 2021 sono state completate tutte le attività realizzabili ad impianto in funzione, in particolare parte del sistema di depurazione fumi e l'ampliamento del sistema di scarico e stoccaggio. A ottobre è stato fermato l'impianto per poter procedere alla sostituzione delle parti da realizzare ex-novo. I lavori verranno completati entro fine luglio, con avvio dell'impianto previsto nel mese di agosto.
Sul fronte rifiuti, entro il 2023 sarà esteso il porta a porta in tutto il territorio della provincia e sono previsti nuovi interventi sulle stazioni ecologiche, candidati ai contributi del Pnrr. In particolare un nuovo centro di raccolta a Ravenna e l'avvio del rinnovamento di quelli presenti in tutto il territorio provinciale. Verranno anche installati nuovi cassonetti intelligenti Smarty e le EcoSmarty, le casette informatizzate per i non residenti. Nell'ambito del ciclo idrico, oltre agli interventi ai depuratori di Lido di Classe, Cervia e Lugo, sono in programma l'adeguamento fognario in zona Darsena, finanziato dal Comune di Ravenna nell'ambito del bando Periferie, e il potenziamento della rete idrica Lugo-Voltana e del collettamento fognario da Porto Corsini a depuratore. Infine, per le energie pulite il progetto di valutazione per l'applicabilità di tecnologie per catturare la Co2 prodotta dai termovalorizzatori e lo stoccaggio in giacimenti offshore esauriti di Eni, per giungere in futuro alla completa neutralità carbonica degli impianti. Mentre prosegue il piano di riqualificazione delle condotte gas a Ravenna.

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