Harry Styles in concerto: riprese aeree “made in Bellaria”

Dai Coldplay alla basilica di San Pietro, vola oltreconfine il successo di Italdron air service. L’azienda, che da tre anni ha sede nella città di Panzini, è stata fondata nel 2018 da tre soci: i bellariesi Marco Barberini e Gianluca Rovituso con il cesenate Valerio Marano. Quattro i collaboratori che in base alle necessità salgono a una quindicina.

A fare il punto è Marano mentre parte il countdown per il concerto dell’icona pop, Harry Styles, in calendario sabato 22 luglio nell’arena di Campovolo a Reggio Emilia. Saranno infatti i droni dell’azienda bellariese a curare le riprese aeree dell’evento, organizzato da Live Nation, che rientra nel tour mondiale del cantante. Spiega Marano: «In un esperienza ultradecennale, iniziata come pionieri in solitaria, abbiamo avuto l’opportunità di affrontare diversi segmenti di mercato in tutta Italia». A contattarli è il management degli artisti: da Sfera Ebbasta sino ai Coldplay assistiti nell’esibizione dello scorso mese a Napoli, passando per Ligabue, di cui hanno celebrato i 30 anni di carriera con un pallone aerostatico pieno di elio dotato di una telecamera stabilizzata.

«Il biglietto da visita – prosegue – sono le nostre soluzioni innovative ma anche la serietà nell’ottenimento dei tanti permessi necessari per far volare droni in prossimità di assembramenti, interfacciandosi con prefettura e settore aeronautico». Una scrupolosità che fa la differenza, conferma «in un ambito molto inflazionato come quello degli eventi». Il drone garantisce non solo un impressionante colpo d’occhio «sugli spettatori di uno show ma rende giustizia anche alle imponenti scenografie: dall’uso di laser e luci ai fuochi d’artificio».

C’è poi la collaborazione con Jovanotti, iniziata nel 2019 per il Jova Beach party per cui è stato realizzato un dirigibile che ha seguito tutte le tappe del tour, replicando l’esperienza lo scorso anno con un pallone aerostatico di 5 metri, a forma di Medusa «che filmava inviando le immagini in diretta sul palco».

A tutela di un capolavoro

«L’azienda ha due anime – chiarisce Marano – quella artistica e quella legata all’ambito architettonico, in cui effettuare rilievi 3D». Quanto alle riprese da realizzare per Styles confluiranno in un documentario in onda in tutto il mondo.

Accanto al profano c’è anche il sacro: la Basilica di San Pietro in Vaticano dove l’anno scorso sono intervenuti per l’acquisizione interna ed esterna di riprese a altissima qualità. Un lavoro che, per la concomitanza con il tour di Jovanotti, «ha visto lo staff girare in lungo e largo la penisola». Nello Stato pontificio è stato usato un drone per l’esterno e un pallone aerostatico di 3 metri, dotato di telecamera ad alta risoluzione, per l’interno. La collaborazione rientra nel progetto di Italferr per acquisire un modello digitale del corpo secentesco di San Pietro con due scopi: sistematizzare dati acquisiti nel corso dei secoli e creare un modello su cui progettare un sistema di monitoraggio strutturale. Info: www.italdronservice.com.

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