Guardia di Rocca, svolta storica dopo 269 anni entrano due donne

San Marino

Le donne entrano a far parte della Guardia di Rocca. Dopo 269 anni fanno il loro ingresso nel celebre Corpo militare del Titano le prime due donne a ruolo effettivo. Nel dettaglio, una volta conclusa la formazione, che sta avvenendo nella Sezione operativa, le due nuove militari andranno a svolgere il servizio sulle autopattuglie, assieme ai colleghi di corso, per garantire la sicurezza di San Marino. Un giro di boa epocale per il Corpo militare con funzioni di Polizia fondato il 26 maggio dell’Anno Domini 1754 su decreto della Reggenza. L’obiettivo era la difesa del territorio e del Palazzo pubblico, ma anche l’istituzione di una guardia carceraria presso la prima Torre. È tuttora conservato il documento dove si dice che «il signor castellano debba prestare giuramento di fedeltà» e si fa il nome del primo aristocratico prescelto: «Dalle quali balottazioni (in base ai voti, ndr) si vide aver ottenuta il nobile Giambattista Zampini, complimentato (che ricevette complimenti) per la carica onorevole ch’aveva conseguita». Con questo atto del Consiglio Principe ha quindi origine la Compagnia della Guardia di Rocca. Dal 1762 ai compiti iniziali si è aggiunto quello del servizio di onore e sicurezza a Palazzo pubblico, finché nel 1959 il Corpo è stato riformato in “Guardia di Rocca uniformato”, per vigilare sui confini, presso il Palazzo pubblico ed a Palazzo Begni, oltre a svolgere funzioni di Polizia doganale e Giudiziaria. Risale infine al 2005 l’ingresso nell’Interpol. Quanto ai giorni odierni, la Guardia di Rocca concorre dunque alla prevenzione e repressione dei reati, alla tutela di ordine e sicurezza pubblica, disposizioni doganali, leggi valutarie e finanziarie, prestando inoltre soccorso in caso di calamità. Il Corpo svolge altresì servizi di rappresentanza e, dal 2009, attività di controllo e di contrasto al fenomeno del trasporto transfrontaliero di denaro contante, nonché di antiriciclaggio, e azioni al contrasto delle frodi derivate dall’import e export di merci. Costanti gli addestramenti come quello di tre giorni concluso in aprile scorso, nel Comando della Polizia civile per la formazione dei nuovi istruttori taser.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui