Due pezzi grossi del rock italiano insieme per un tour dedicato alle canzoni di Neil Young: si intitola Journey through the past il concerto che farà tappa oggi al Vidia di Cesena. Protagonisti Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz, e Alessandro Stefana, in arte Asso, chitarrista tra i più conosciuti del rock italiano. Mentre lavoravano al nuovo album dei Marlene Kuntz, di cui Asso era nel team di produzione, i due hanno scoperto di condividere la passione per Neil Young. Per prendersi una pausa fanno una serata per gli amici suonando le canzoni del cantautore canadese, e scoprono che la cosa funziona. “Heart of gold”, “My my hey hey”, “Harvest moon”, “Old man”, “Comes a time”, “On the beach”, “Cowgirl in the sand” sono tra le canzoni di Young che il duo ama suonare, in quello che non considerano un tributo, ma un atto d’amore. A queste, si aggiungono dal vivo alcuni brani dall’album solista di Godano “Mi ero perso il cuore”, che vivono nuova vita con il contributo di Asso.
«Neil Young è stato il mio primo eroe rock – dice Godano –. Mi ci imbattei a quindici anni, e fu una folgorazione. Ho amato la dimensione solitaria che lo restituiva figura di seducente fascino, e la sua influenza sul rock alternativo americano. Sono permeato dalla sua musicalità e dal suo feeling, e con Asso sento di poter restituire una dimensione live tanto riguardosa e affettuosa quanto autonoma e autorevole. Sarà un concerto di carezzevole intensità, morbidezza e dolcissima malinconia, tipica di Neil, che mi sedusse da giovane e mi forgiò».
Godano è conosciutissimo come leader dei Marlene Kuntz, band fondamentale del rock d’autore italiano degli ultimi trent’anni, ma è anche scrittore di racconti e saggi. Meno conosciuto dal grande pubblico, Asso ha una passione per i suoni western blues e psichedelici; usa una varietà di strumenti ed effetti, tra cui steel e pedal guitar, kalimba, omnichord, loop di vinili, ukulele, balafon, chitarra elettrica, banjo e echi a nastro. Ha guidato i Lumiere Electrique, e suonato per Paolo Benvegnù, Emidio Clementi, Cristina Donà e gli americani The Belles, ma soprattutto per Marco Parente e Vinicio Capossela. È membro del collettivo italo francese Oleo Strut.
Info:www.vidia.com