Lo scorso 23 settembre Bruce Springsteen (1949) ha compiuto 73 anni ed è stato degnamente festeggiato anche a Rimini con i “Glory days”. Ma è come se non bastasse per l’attivismo immarcescibile del Boss, che ha pubblicato un album di grandi cover uscito in novembre (“Only the strong survive”…, solo il forte sopravvive, manco a dirlo) e poi ha annunciato e ripreso i concerti dal vivo con la sua E Street Band, accolita di “vecchietti” ormai tutti sui 60-70 anni, che tornano in tour. Notizie che fanno il botto, anche qui in Italia, dove Bruce è atteso a Ferrara il prossimo 18 maggio al parco urbano Bassani. Questo almeno sulla carta, visto che nella città estense stanno montando le polemiche per l’utilizzo dell’area verde quale arena da concerti: spaventano in particolare i 60mila spettatori attesi per Springsteen e i danni che potrebbero apportare al parco.
Si farà o meno il concerto di Ferrara, quella che invece è certa è la versione invernale dei “Glory days” che Lorenzo Semprini e l’associazione Nebraska hanno voluto organizzare proprio per far salire la febbre.
Si terranno dal 24 al 26 febbraio con tre concerti e una line-up di prestigio composta dal rocker newyorkese Jesse Malin e la sua band, dal folksinger Trapper Schoepp, dai travolgenti Bound for Glory, dagli US Rails da Philadelphia e alcuni cantautori come Lu Silver, Ellen River, Lorenzo Semprini, Daniele Tenca, Leo Meconi e Cesare Carugi.
Questa edizione invernale attraverserà i soliti confini riminesi per esordire il 24 febbraio nello storico Bronson club di Madonna dell’Albero di Ravenna con il concerto di Jesse Malin per il suo tour di celebrazione del ventennale dell’album d’esordio “The fine art of self destruction”, coprodotto da Ryan Adams e celebrato da artisti come Lucinda Williams, Billie Joe Armstrong (Green Day), Little Steven e da Bruce Springsteen in persona che l’ha voluto sul suo palco più di una volta. Per l’occasione avrà con sé uno special guest d’eccezione come Trapper Schoepp, cantautore di Milwaukee già spalla di Jesse Malin in Europa nel 2016, e apprezzato folksinger in procinto di pubblicare il nuovo album “Siren songs”, prodotto da John Jackson (Jayhawks) e Patrick Sansone (dei Wilco, attesi a San Mauro Pascoli il 24 agosto).
A seguire, sabato 25 febbraio, nel Mulino di Amleto di Rimini, arriverà l’omaggio alle “Seeger sessions” di Bruce Springsteen con il concerto dell’ensemble di 12 elementi Bound for Glory, una band composta da sezione fiati, violino, coristi, strumenti acustici con elementi come Elisa Semprini, Michele Tani, Eugenio Poppi, Fabrizio Flisi, Pablo Angelini, Francesco Pesaresi, una lunga cavalcata tra brani come “Atlantic city”, “The ghost of Tom Joad”, “American land” e tanti altri.
D’eccezione anche l’opening acustico con Ellen River, grande voce folk country, il giovane Leo Meconi, già autore di importanti collaborazioni tra pop e rock cantautoriale, e Cesare Carugi, appassionato di sonorità americane tra cantautorato e rock blues.
A chiudere la rassegna sarà il concerto (pomeridiano) di domenica della band di Philadelphia US Rails, capitanati dal songwriter Ben Arnold, in scena al Notevolo di Vergiano, tra sonorità classiche all’“americana” come se si fossero scontrati The Band, la West Coast e Neil Young. Ad aprire il concerto domenicale sarà il rocker Lu Silver, fresco di pubblicazione dell’album “Luneliness”, seguito dal bluesman milanese Daniele Tenca e dal leader di Miami & the Groovers Lorenzo Semprini, che daranno vita a un set acustico tra brani originali e rivisitazioni di brani di Bruce Springtseen.
Insomma, i “Glory days” si confermano come punto di riferimento per gli appassionati di musica di Bruce Springsteen e non solo, d’estate sì, ma anche d’inverno. Il Boss ci sta sempre bene, col caldo e col freddo!
www.glorydaysinrimini.net