Gloria Lisi apre la sede elettorale: togliamo Rimini alla sinistra

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Lancia la campagna elettorale, Gloria Lisi, ex vice sindaca della giunta Gnassi che ieri ha tagliato il nastro del suo comitato in piazzale Cesare Battisti. I motivi della candidatura a sindaca risalgono al patto politico interno al Pd per evitare le primarie. «Non sono certamente il rancore o la ripicca come i nostri competitori vogliono fare credere - ha detto Lisi riferendosi al segretario Sacchetti -. Lascio a loro il fango e il veleno. Io andrò avanti usando confronto, dialogo e incontro. Sono sicura che otterremo grandi consensi. La stagione di una sola persona al comando è finita».

Gloria Lisi ha avviato un confronto con il M5s che ancora non si è concluso in una alleanza. Intanto si rivolge a «quella parte di città che per tanto, troppo tempo ha interpretato solo un ruolo ausiliario, prigioniera dell’egemonia di una sinistra padrona che paradossalmente non ha permesso il coinvolgimento di tutti, anche di chi la pensa diversamente». O che «non si è mai voluta o potuta riconoscere nelle miopi tesi del sovranismo e del nazionalismo radicale di questa destra che costantemente litiga e si divide».

Non solo. «Sono alternativa alle due istanze: una sinistra da 70 anni al governo, una destra che può andare al governo della città, se però il 7 agosto non è riuscita a fare sintesi penso non faccia bene ai propri elettori».

Gadget del comitato una maglietta con la scritta “Asoadremni”, frase ripetuta quattordici volte nei dialetti e nelle lingue usate in città. Il messaggio è chiarissimo. «Chi sceglie di vivere a Rimini diventa un nostro cittadino, con tutti i diritti e i doveri che questo comporta».

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