Una serata con gli street tutor nella movida di Cesena - Gallery

“Gli occhi e le orecchie del re” giungono anche a Cesena. Naturalmente non si parla dei funzionari persiani di re Dario, ma degli Street Tutor che da due sere fa fino almeno al 31 dicembre sorveglieranno nel fine settimana, nelle nottate di venerdì e sabato, il, sul centro di Cesena, cuore della movida. Attenti osservatori, senza potere di intervento, ma efficaci intermediatori tra l’eventuale situazione di disagio e le forze dell’ordine.


A Cattolica il servizio Street Tutor era già stato svolto con successo dal 1° luglio al 18 settembre e così anche Cesena ha voluto riservare un po’ di sicurezza in più ai propri cittadini.
«Non abbiamo potere di intervento e il nostro compito è quello da intermediatori prima che succeda qualcosa di serio o di problematico, cercando di placare gli animi e se necessario anche chiamando le forze di sicurezza pubblica. Controlliamo che non si verifichino risse, che ubriachi o baby-gang non importunino la movida o che i locali non vendano alcolici ai minorenni. Lo scorso anno il servizio lo avevamo svolto in centro a Bologna e quest’estate siamo stati al lavoro a Cattolica, con grande approvazione da parte di turisti e cittadini residenti. La chiusura per il Covid ha influenzato molto i giovani, specialmente i minorenni, che recuperata libertà di movimento stanno creando maggiori disagi rispetto al periodo pre-quarantene da pandemia».
Sono le parole di Roberto Andreozzi, referente del progetto Street Tutor.
Un progetto fortemente voluto, oltre che dalla Regione (che speserà l’80% dei costi) dal Comune di Cesena che coprirà il 20% restante delle spese.
«Ci abbiamo creduto molto visto che abbiamo avuto qualche episodio spiacevole - spiega Luca Ferrini, vice-presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e assessore alla sicurezza - Fondamentale è dare presidio e sicurezza alle persone che vivono le vie del centro. Questo è un modo per essere per più presenti senza troppi agenti direttamente sul campo, visto anche il numero esiguo delle forze dell’ordine che abbiamo a disposizione in rapporto ai normali impegni sul territorio».
«Gli street tutor sono una risorsa per il territorio - commenta Laura Gennaretti, vice-comandante della Polizia Locale - La PL in centro nelle notte del weekend ha solo una pattuglia anti infortunistica. Quando siamo impegnati fuori dal centro gli street tutori diventano importantissimi. Non hanno il nostro ruolo, ma ci daranno sicuramente una grossissima mano».
Durante la serata inaugurale del progetto, sono state presentati lungo le vie del centro i principali luoghi solitamente “caldi” e che gli Street Tutor dovranno presidiare.
«Sono contento di prestare questo servizio per la città, pare una zona abbastanza tranquilla - prosegue Fabio Conte, membro della squadra - E’ un impegno diverso che controllare nelle discoteche, cambiano le regole, nei locali hai un po’ più di potere d’intervento, mentre sulla strada è un po’ diverso».

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