In giro senza permesso, a Ravenna 30 denunciati in un giorno

Ravenna

In otto giorni 1.267 controlli della municipale, e solo ieri oltre 35 denunce per inosservanza dei provvedimenti elevate dai carabinieri. È un’attività incessante quella delle forze dell’ordine per garantire l’osservanza delle disposizioni emesse dalla Regione per limitare l’ondata di contagi da coronavirus. Gli effetti iniziano a vedersi, ma ancora non basta.
Sembra invece essere contato il piano di appostamenti davanti ai supermercati per valutare le presenze e approfondendo le verifiche delle persone in fila guardando anche alle rispettive residenze. Da qui la soddisfazione del vicesindaco Eugenio Fusignani, secondo il quale «i cittadini stanno mostrando di essere davvero comunità».
«Purtroppo – commenta il numero due di Palazzo Merlato, con delega alla Sicurezza – nonostante la drammaticità della situazione sia sotto gli occhi di tutti, ci sono ancora persone che si affannano a cercare futili pretesti per aggirare le regole quando invece esistono mille valide ragioni per rispettarle. Basterebbe il buon senso – aggiunge Fusignani – per mettere in pratica la sola e unica regola che è necessario applicare, stare a casa. Molti questo buon senso ce l’hanno. Altri invece no e il loro comportamento scorretto è pregiudizievole della sicurezza e della salute dell’intera comunità».
Un ulteriore pensiero Fusignani lo riserva a tutti i professionisti impegnati nella lotta al coronavirus, «anche medici di famiglia e pediatri». «In questa difficilissima situazione il mio ringraziamento non può che andare – oltre a tutto il personale sanitario in servizio nell’ospedale di Ravenna e in quelli di tutta la provincia, alle forze dell’ordine e di polizia e alle nostre polizie locali impegnate nei controlli – ai medici di famiglia, al prefetto Enrico Caterino e alla Prefettura, per l’imponente lavoro di coordinamento di tutte le energie in campo per contrastare la diffusione di questo terribile virus».

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