Giornate Fai di Primavera 2023: i luoghi da visitare in Romagna

Cesena

Il  26 e 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, arrivate alla 31esima edizione. In Emilia-Romagna 63 luoghi aperti al pubblico. Ecco i luoghi da visitare in Romagna

Ravenna

Palazzo della Prefettura

Il Palazzo della Prefettura si trova nella Piazza del Popolo, cuore della città, sulla quale si affaccia il Palazzo Merlato, sede del Municipi. I palazzi, le colonne dell’antichissimo portico con il monogramma del re goto Teodorico, le due colonne simbolo dei poteri avvicendatisi nella città, dai Veneziani allo Stato Pontificio, la targa che ricorda l’albero della libertà qui eretto durante la Rivoluzione francese narrano l’avvicendarsi dei governi ravennati. Durante le Giornate FAI saranno visibili tutte le sale di rappresentanza, aperte straordinariamente al pubblico: sale e salottini dalle eleganti decorazioni dipinte e a rilievo, la ricca ed eclettica quadreria, le pregevoli collezioni degli stemmi e dei ritratti dei Legati Pontifici, i preziosi arredi, i tendaggi e le suppellettili. In via del tutto straordinaria sarà visibile la stanza della principessa, con decorazioni ottocentesche e arredi anni ‘40, allestita in occasione della visita a Ravenna del principe ereditario Umberto di Savoia con la moglie Maria José.

Faenza

Palazzo Milzetti

Palazzo Milzetti, come appare oggi, presenta la sistemazione architettonica progettata dall’architetto Giuseppe Pistocchi (1744-1814) nell’ultimo decennio del Settecento. Probabilmente fu il conte Nicola Milzetti, che già aveva affidato al Pistocchi la trasformazione (c.1785) del vecchio edificio della Posta, sul corso di Porta Imolese a Faenza, a coinvolgere quell’architetto nella ristrutturazione del nucleo delle antiche case Milzetti, danneggiate dal terremoto del 1781. Grazie alla straordinaria collaborazione con la Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna, i visitatori saranno condotti dai giovani studenti Apprendisti Ciceroni alla scoperta di questo gioiello del Neoclassicismo, a 200 anni dalla morte di Felice Giani, a cui va fatta risalire l’invenzione dell’intero partito decorativo del Palazzo, progettato in tutti i dettagli.

Massa Lombarda

Archivi Mazzini

Gli archivi di ricerca Mazzini si collocano in un ampio edificio nella periferia di Massa Lombarda, cittadina romagnola a lungo nota per la produzione frutticola, già dal primo dopoguerra aperta al commercio su scala europea. In un contesto periferico, lontano dalle capitali della moda, si è sviluppata una realtà di eccellenza, in uno spazio accuratamente strutturato per condividere arte, bellezza, storia della moda e del costume. I visitatori, entrando nei grandi padiglioni dell’archivio, si imbattono dapprima in una piccola mostra di opere d’arte e abiti; il percorso si addentra poi fra straordinarie, interminabili teorie di indumenti e accessori collocati in base alla tipologia, all’epoca, allo stilista ideatore, al colore, al materiale attraversando il Novecento, fino alla contemporaneità.

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