Giornate del Fai, lunghe file per visitare i luoghi forlivesi

Le giornate del Fai nel Forlivese sono state un successo, con oltre un migliaio di persone distribuite nei vari luoghi scelti: palazzo Gaddi, le sale di Felice Giani all’interno della residenza comunale, il museo storico delle Ferrovie e Tramvie, l’architettura razionalista del Miglio bianco e i mosaici all’interno dell’ex collegio aeronautico in piazzale della Vittoria. E ancora il parco fluviale di Santa Sofia e le gallerie Caproni a Predappio.

«Siamo stati sempre pieni e abbiamo avute le file come prima del periodo Covid – afferma con soddisfazione Sonia Faccone Padovano del Fai di Forlì – solo a Santa Sofia c’era meno gente perchè a causa del forte vento nel parco fluviale. Nei vari luoghi sono arrivati visitatori di tutte le età, anche da fuori Forlì, soprattutto a Palazzo Gaddi, al museo storico ferroviario e alle gallerie Caproni di Predappio. In alcuni luoghi abbiamo registrato anche 400 visitatori, in totale sono ben oltre un migliaio le persone arrivate nel Forlivese per scoprire siti storici che non avevano mai visto. Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato, dagli studenti che hanno fatto da guida, ai dipendenti del dopolavoro ferroviario volontari, al Comune. Sono state due giornate molto intense nelle quali non ci siamo mai fermati. Il lavoro di squadra ha funzionato – prosegue Sonia Faccone Padovano – quest’anno non si prendevano prenotazioni e forse è andata anche meglio perché così non si limita il numero delle persone, riuscendo a farne entrare il più possibile. Non ci siamo fermati un attimo, abbiamo fatto tanta fatica ma c’è anche molta soddisfazione per essere riusciti a far vedere i luoghi più suggestivi del Forlivese a moltissime persone».

A fare da ciceroni ai visitatori e a raccontare la storia delle bellezze forlivesi c’erano gli studenti dell’istituto “Matteucci” e del liceo artistico e musicale “Canova”. s.ferr.

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