Gioele Dix porta in scena Dino Buzzati a Conselice

Archivio

Sotto il palazzo in cui abita un grande scrittore, nel cuore della notte, piove dall’alto una pallottola di carta. Che cosa conterrà? Appunti senza importanza o versi indimenticabili da salvare?

Da questo affascinante spunto, tratto da un racconto di Dino Buzzati, prende il via il nuovo spettacolo “La corsa dietro il vento” in scena stasera alle 21 con Gioele Dix al teatro Comunale di Conselice.

Ambientato in una sorta di laboratorio letterario, a metà fra una tipografia e un magazzino della memoria, lo spettacolo attinge dal ricchissimo forziere di racconti del grande scrittore bellunese (“Sessanta racconti”, “Il colombre”, “In quel preciso momento”) e compone un mosaico di personaggi e vicende umane in cui ognuno di noi può ritrovare tracce di sé.

Dino Buzzati è stato scrittore, giornalista, pittore, ma soprattutto un fine scrutatore d’anime. E la sua scrittura, insieme realistica e fantastica, corre sempre fulminea al punto, ma non trascura mai l’eterna sospensione che caratterizza la nostra esistenza. E grazie al suo talento narrativo, assumono forma poetica paure, sogni e fantasie a noi più che familiari.

«Il primo libro di Buzzati che lessi fu Sessanta racconti. Ero attratto da quella atmosfera sospesa in cui sembrava dovesse succedere qualcosa da un momento all’altro; da quel suo modo di raccontare storie nelle quali mi identificavo. Sono sempre stato affascinato dalla realtà, soprattutto se filtrata e interpretata da un bravo scrittore. E la sua, fatta di mistero, invenzioni creative, metafore, era quella che, inconsciamente, cercavo, e che entrò subito in me come se la stessi aspettando. Fu il suo sguardo sulla realtà a “prendermi”, uno sguardo che è anche il mio; allora non lo sapevo, ma oggi che sono più maturo e ho vissuto, so che fu per quello», ha affermato l’attore e regista dello spettacolo.

Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla morte di Buzzati e Gioele Dix, appassionato conoscitore ed estimatore dei suoi scritti fin dall’adolescenza, gli ha dunque dedicato il suo nuovo spettacolo teatrale che è anche un vero e proprio appuntamento culturale: «La selezione dei racconti da mettere in scena è stata faticosa, dolorosa. Ho scelto alcuni racconti che sul piano narrativo avevano già una certa attrattiva, perché c’era una trama, altri con una trama meno definita. Un racconto a cui tengo molto è la storia dell’ergastolano che vive in un penitenziario di soli ergastolani. O quello che dà il titolo allo spettacolo, “La corsa dietro il vento”, un racconto a sua volta diviso in tanti microracconti. E sarà anche l’occasione di vedere tanti personaggi messi in scena da Valentina Cardinali, un’attrice particolarmente talentuosa, con grandi capacità di trasformazione, anche in vesti maschili. All’interno dello spettacolo ci sono poi mie riflessioni su cosa i racconti mi evocano. Come spesso succede nella bella letteratura» ha concluso il noto attore.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui