Gigi Riva in finale al Bancarella

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“Non dire addio ai sogni” (Mondadori, settembre 2020) è un libro che conquista, commuove e fa riflettere. E ha conquistato anche il Premio Selezione Bancarella Sport 2021 entrando tra i sei finalisti. Lo sport c’entra sì, ma è lo sfondo di un racconto più ampio e profondo, riferito a un fenomeno sociale, a reali e drammatici fatti di cronaca a cui il romanzo è ispirato.

Il suo autore è Gigi Riva, lombardo di nascita e romagnolo di adozione, già pluripremiato per il suo libro-rivelazione “L’ultimo rigore di Faruk” (Sellerio 2016), che con questa storia di formazione, picaresca e toccante, narra con vivida limpidezza una nuova terribile forma di tratta degli schiavi. Ora i sei libri vincitori verranno sottoposti alla valutazione della Grande giuria (composta dai librai indipendenti appartenenti alle due Associazioni organizzatrici dei Premi Bancarella, dagli elettori designati dal Panathlon Distretto Italia e dalle personalità del mondo sportivo e del giornalismo che voteranno tramite scheda elettronica segreta), e il 17 luglio a Pontremoli, in Piazza della Repubblica, verrà decretato il vincitore della 58ª edizione.

Un premio che viene dai librai

«Sono profondamente contento, questo premio per me è molto importante e ritengo abbia un maggior valore in quanto viene assegnato dai librai che sono quelli che promuovono e vendono i libri». Così commenta Gigi Riva, scrittore, sceneggiatore e giornalista, editorialista e già caporedattore del l’Espresso, esperto di esteri e di Medio Oriente.

Riva è avvezzo ai premi ma questo lo apprezza moltissimo perché sa che a decretarlo sono stati coloro che i libri li suggeriscono e li propongono ai lettori. Un valore aggiunto dunque a quello che già i premi rappresentano, portando alla ribalta e facendo conoscere i testi e i loro autori.

Il prossimo sul Covid e Nembro

Mentre segue e scrive sul conflitto israelo-palestinese, e sta ultimando il suo nuovo romanzo del vero, raccontando il dramma del Covid che ha colpito brutalmente il suo paese natale, Nembro (provincia di Bergamo), accoglie con grande soddisfazione questo splendido traguardo. «Tengo particolarmente al nuovo lavoro perché tocca le mie radici e sono immerso nella scrittura che è sempre la fase più bella per chi fa il nostro mestiere, intanto però mi godo appieno il premio selezione, apprezzatissimo proprio perché lo hanno espresso coloro che i libri li fanno vendere».

Continua dunque il viaggio di Amadou, il quattordicenne protagonista del romanzo di Riva che parte dal Senegal gonfio di sogni e giunge in Italia passando per la Francia caricandosi di sofferenza e umiliazioni. La strada sembra segnata, ma non c’è ragazzo più forte di quello che non vuole dire addio ai propri sogni.

Gli altri premiati

Sono: “Dolomiti da leggenda” di Beppe Conti (Reverdito Editore); “Felice Gimondi. Campione nello sport, campione nella vita” di Ildo Serantoni (Bolis Edizioni); “Tutto il mio calcio minuto per minuto” di Ezio Luzzi (Baldini+Castoldi); “Donne in bicicletta” di Antonella Stelitano (Ediciclo); “Panini. Storia di una famiglia e di tante figurine” di Leo Turrini (Minerva). Appuntamento col finalista il 17 luglio.

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