Moglie e marito originari del Bangladesh sono finiti sotto accusa per aver aver commesso atti sessuali nei confronti della figlia. La madre, in particolare, è indagata per non aver fatto nulla per tutelare la figlia dal marito, nonostante fosse a conoscenza di tutto. In famiglia, inoltre, c’erano tensioni perché i genitori volevano che la giovanissima si trasferisse nel Paese d’origine.
Le autorità sono venute a conoscenza di quanto accadeva tra le mura domestiche dopo una “confessione” fatta dalla ragazzina a scuola, dove negli ultimi periodi aveva avuto comportamenti insoliti, a cui gli insegnanti avevano attribuito un disagio di altra natura. Il gip ha disposto il divieto per i genitori di contattare la ragazzina, che è stata affidata a una casa famiglia.
Il padre l’avrebbe palpeggiata e turbata con azioni sessualmente esplicite che le avrebbero incollato addosso strascichi che a scuola non era riuscita a nascondere. La madre, invece, pur a conoscenza di tutto, non avrebbe fatto nulla per tutelare la figlia. Moglie e marito, da anni residenti in provincia di Rimini, sono indagati per violenza sessuale su minore.