Sant’Angelo di Gatteo, petizione con raccolta firme contro comparto edilizio già approvato

Gatteo

Petizione contro il nuovo comparto edilizio previsto a Sant’Angelo, al confine con Sala di Cesenatico. È in corso una raccolta firme che ha già superato quota cento per fermare un’opera edilizia già approvata.

Sull’ampia area privata verranno realizzati una mezza dozzina di alloggi residenziali, la sede unica per la polizia locale e la protezione civile che da Gatteo capoluogo saranno trasferiti qui. Prevista anche una nuova struttura commerciale di 800 metri, e sei appartamenti residenziali. Il Comune di Gatteo e il consiglio della Unione Rubicone e Mare, l’anno scorso, hanno già dato il via libera al progetto e all’accordo strategico con il privato per dare una sede unica alla polizia locale di Gatteo e alla protezione civile dello stesso Comune. L’accordo è pure stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione (Burl). A fine dicembre scorso però un neonato gruppo denominato “No cemento” ha diffuso un volantino di protesta.

Il Comitato “No cemento” e il suo coordinatore Giancarlo Fantini, un santangiolese ora in pensione ma che fino a due anni fa lavorava alla Cgil, hanno lanciato una petizione che ha superato le cento firme di adesione, dal titolo “No ad una colata di cemento in area verde, fronte rotonda della Verzaglia, nella frazione di Sant’Angelo”. Il testo recita: «I sottoscritti cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Gatteo presentano la seguente petizione contro il progetto approvata da codesta Amministrazione per costruire in un’area verde privata, poiché creerà notevoli disagi alla viabilità. Inoltre non si vede la necessità di costruire un discount, quando nel raggio di 2/6 chilometri ci sono ben due Famila e il noto Romagna Center. Infine non si capisce l’utilità di tale intervento avendo il Comune realizzato un immobile da pochi anni per la polizia municipale e altre associazioni».

«Sappiamo bene che il progetto ha ricevuto tutti i pareri necessari - aggiunge Fantini - e che sono stati rispettati i regolamenti, ma è un accordo che renderà l’area altamente condensata dal traffico e farà morire le poche attività commerciali presenti. Non capiamo, inoltre, perché nell’accordo il Comune di Gatteo trattiene, oltre al fabbricato per polizia municipale e associazioni, anche un appartamento allo stato grezzo. Quindi non è vero che il progetto alla comunità non costa nulla in termini economici. Sarà necessario spendere soldi pubblici per ultimare l’immobile e pure non appare indovinata la scelta di qualche anno fa, per le spese di ristrutturazione dell’attuale sede dei vigili che ha, tuttora, anche ampi spazi vuoti dove potrebbero stare la protezione civile e le associazioni. Poi c’è il rischio idrogeologico, ben noto in zona, e si costruisce vicino a torrenti».

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