Lettera del parroco di Gatteo Mare: “Grazie Signore per il dono del tumore”

“Grazie Signore per il dono della malattia”. Il parroco di Gatteo Mare-Villamarina don Mirco Bianchi ha annunciato ai fedeli di essere ammalato in una lettera aperta. “Cari amici, in questo giorno della memoria del Santo Curato d’Ars, patrono dei sacerdoti e dei parroci di tutto il mondo vi raggiungo innanzitutto pensando a voi giovani che avete appena concluso il Giubileo a Roma incontrando Papa Leone.
Desidero raggiungere anche voi adulti. Vi racconto come il Signore Gesù, nel Suo misterioso disegno, mi abbia nuovamente raggiunto attraverso l’esperienza della malattia. Attraverso questa mia nuova condizione mi sta facendo riscoprire la bellezza della fede. Non vi nascondo che quando mi è giunta la notizia della malattia è stato un po’ come essere raggiunti da un terremoto. Ma in maniera inaspettata mi sono ritrovato con una grande serenità, letizia, forza e gioia. Questa malattia non semplicemente l’ho abbracciata o accolta ma la sto scoprendo come un grande dono del Signore.
Lungi da me dal voler desiderare la malattia, ma veramente oggi posso dire che sto vivendo il momento più bello della mia vita.
Attraverso la malattia, attraverso questo tumore, Gesù mi sta facendo vivere in maniera grande e autentica questo Giubileo della speranza; senza questa malattia, forse, non avrei e non starei vivendo in maniera così intensa e vera questo grande tempo di grazia.
È sempre più vero che nella vita o si è grati o si è arrabbiati. Per tante persone la notizia di una malattia porta ad arrabbiarsi, per altri porta alla sconsolazione, per me e per tanti altri non è così. Per me è una grande predilezione e gratitudine: Signore, Tu mi hai scelto ancora, attraverso questa strada misteriosa ma percorribile. Ti ringrazio, Signore Gesù, per questo dono della malattia. Lì dove è fallito il mio progetto umano è subentrato il Tuo grande progetto di amore.
Cari amici, cari giovani e cari adulti: non abbiate paura di come il Signore Gesù vi raggiunge nella vita ma abbiate la gratitudine di riconoscerlo come Unico Signore del Cosmo e della storia.
Grazie Signore Gesù, perché sto vivendo il momento più bello della mia vita. Attraverso questa malattia sto riscoprendo la bellezza e la grandezza della mia vita, il dono della fede, della fede della Chiesa, della preferenza di Gesù per me”.