Gatteo, trovata bomba di guerra nei lavori al castello

Terminati i carotaggi in vista del maxi restauro delle mura malatestiane. Il progetto di restauro e di riqualificazione del castello di Gatteo ha visto nei giorni scorsi vari sondaggi archeologici. La scorsa settimana si sono svolti gli scavi vicino alle mura del castello malatestiano di Gatteo. Sono opere propedeutiche al progetto del Comune in collaborazione con l’associazione Italia Nostra sezione Vallate dell’Uso e Rubicone.

Il restauro del castello e la riqualificazione degli spazi interni e delle aree che lo circondano sono state approvate con delibera di giunta comunale già qualche anno fa a seguito dell’accordo di coprogettazione stipulato nel 2020 con il Comune di Gatteo, a seguito dell’aggiudicazione da parte di Italia Nostra del bando riservato alle associazioni che si proponevano per donare un progetto di riqualificazione del castello alla città. Negli anni ’80 il castello è stato fatto già oggetto di un parziale intervento di recupero con una vera e propria ricostruzione che ha interessato la torre portaia e la torre di sud-ovest con le relative parti di cinta muraria. L’intervento di recupero sposa la filosofia dell’Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione, con un approccio volto al riuso e alla conservazione, tutelando e tramandando il bene nel migliore stato possibile. L’intervento riguarderà anche la torre di nord-ovest nota come “casina Manzi”. È inoltre prevista la valorizzazione della corte interna trasformata in parco, mentre l’area confinante con il castello viene riqualificata con la creazione di un ulteriore parco.

Oltre al restauro delle mura, il vecchio campo da calcio verrà trasformato in parco: «La Soprintendenza ci ha chiesto di verificare per tempo la presenza di eventuali reperti - informa il vicesindaco Deniel Casadei - Si tratta dei lavori propedeutici al progetto esecutivo da 900mila euro per la riqualificazione delle mura del castello. Prima del progetto definitivo occorreva fare dei sondaggi archeologici per essere certi che non affiorassero poi, nel corso dei lavori, eventuali reperti storici. A sorpresa è emerso invece un piccolo ordigno della seconda guerra mondiale, proprio nell’ex campo da calcio dismesso da tempo, vista la presenza a Gatteo di altri e moderni campi da calcio».

L’area dell’ordigno è stata transennata con rete metallica da muratore, come pure è recintato nello stesso modo tutto il campo sportivo. «Dai carotaggi non ci aspettavamo di trovare un piccolo ordigno della seconda guerra mondiale – afferma il vicesindaco Deniel Casadei – come Comune abbiamo avvisato i carabinieri che a loro volta hanno messo in sicurezza l’area e coinvolto la prefettura e ora, con i tempi tecnici , arriveranno gli artificieri. Nel 90% dei casi gli ordigni vengono prelevati e portati altrove. La protezione attuale pare all’altezza. Inoltre i carabinieri transitano spesso lungo la via per controlli».

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