Gatteo Mare, panettoni a Ferragosto: la moda prende piede

Gatteo

Nel punto vendita c’è una campanella che suona appena si entra. Il tintinnio si ripete in continuazione per l’affollamento di gente dalle lingue più disparate. Alcuni in costume, quasi tutti ciabatte o infradito al piede. Il punto di ingresso non è un supermercato ma una dolciaria artigianale, la cui storica insegna “Dalba” sta lì sin dal 1967. Sin qui nulla di nuovo sotto il solleone. E invece una novità c’è ed è di rilievo: in questi giorni di ferragosto infatti si sfornano panettoni e pandori. Proprio così, i dolci simbolo del Natale si sono destagionalizzati sin nelle spiagge d’agosto. Un trend lanciato da alcuni punti vendita della grande distribuzione e che ha finito per “contagiare” bar, ristoranti e persino numerosi eventi che si sono subito prodigati nel mettere un Babbo Natale su un moscone al posto della classica slitta.

Questa tendenza non ha colto impreparata una delle dolciarie dalla storia più longeva in Romagna, con i suoi 58 anni d’attività, da sempre a conduzione familiare, oggi alla seconda generazione al timone con Giorgio, Luca e Raffaella, tutti Baiocchi.

«Era da un po’ di tempo che pensavamo al panettone in agosto ma per alcuni impegni di varia natura non ci eravamo mai riusciti – spiega Luca Baiocchi, che cura il laboratorio produttivo –. Da tre anni a questa parte siamo partiti e devo dire che la risposta è tanta, visto che esauriamo tutta la produzione. Anche se tengo a precisare che non ha nulla a che vedere con i grandi numeri dell’inverno».

Quattro sono le tipologie di panettone sfornate (classico con l’uvetta, cioccolato, pere e cioccolato, frutta mista), a cui si aggiunge il pandoro. Tutti rigorosamente artigianali nel punto produttivo a Gatteo Mare, che ospita anche la vendita.

«Per lo più vengono turisti, molti sono stranieri – prosegue Luca – ma ci sono anche tanti del nostro territorio. Noi produciamo per il nostro punto vendita, in più facciamo qualcosa per alcuni bagni al mare e diversi alberghi che ci conoscono».

Sul fatto che un prodotto così natalizio venga servito nel pieno dell’agosto vacanziero, «nulla di cui stupirsi, i tempi sono decisamente cambiati e non solo per queste produzioni. Noi abbiamo risposto a una domanda che ci siamo trovati davanti. E il fatto che la risposta sia ampia ci dice come il turista sia alla ricerca di un prodotto dove l’artigianalità ha il suo valore».

La produzione di panettoni e pandori per adesso si è fermata. Fra poco si inizia col torrone, prima di aprire le danze sul Natale. Festa che per ora non contempla la colomba, ma c’è sempre tempo per adeguarsi.

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