I Carabinieri di Cesenatico nel territorio di Gatteo hanno denunciato un quarantenne, per i reati di “minaccia aggravata” e “porto di armi od oggetti atti ad offendere” dopo che alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di un uomo, che infastidito dai rumori provenienti da una festa di piazza, dopo aver minacciato e strattonato un gruppo di minori, si era allontanato dal luogo per farvi ritorno poco dopo con una pistola in pugno, con la quale aveva minacciato di morte i presenti, per poi allontanarsi definitivamente, facendo perdere le sue tracce.
L’attività investigativa di Carabinieri ha consentito di identificare l’uomo e la sua abitazione, situata a breve distanza dalla piazza della festa. All’interno dell’abitazione è stata effettuata una perquisizione che ha permesso di rinvenire 3 pistole giocattolo, di cui una priva di tappo rosso che corrispondeva a quella descritta dalle vittime ed utilizzata dall’indagato per i fatti narrati.
Nei giorni successivi all’evento (e oggi dopo la pubblicazione su internet della notizia) il protagonista della vicenda tramite social network si è “scusato” per l’accaduto. Adducendo a motivazione il fatto che i minorenni minacciati con la pistola avessero prima picchiato suo figlio 12enne, e poi, con l’aiuto dei genitori, aggredito e picchiato anche sua moglie. Vicende di cui non ha riferito nulla a carabinieri ed inquirenti ma fatti che potrebbero entrare nel futuro procedimento penale contro il denunciato se e quando deciderà di investire i militari di una esplicita denuncia in merito.