Gatteo, altre lamentele per velocità e rumori sulla provinciale

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Proteste per i disagi causati da traffico e sosta selvaggia sulla strada provinciale 33 a Gatteo capoluogo.

Anche famiglie che vivono in corrispondenza della via Ariosto, con l'appartamento che si affaccia sulla provinciale, denunciano un «grave problema acustico e di inquinamento».

Le lamentele precedenti

Già nelle settimane scorse altri residenti con abitazioni che affacciano sempre sulla Sp 33 in corrispondenza della via Foscolo avevano lamentato il «forte rumore a tutte le ore del giorno, per via del passaggio continuo di camion e automobili che viaggiano anche a forte velocità».

Arpae aveva fatto rilevazioni

Arpae a seguito di lamentele acustiche effettuate da alcuni residenti aveva provveduto a rilevare il rumore in alcuni tratti della strada provinciale. Proprietario e gestore dell'infrastruttura stradale Sp 33 è la Provincia di Forlì-Cesena, che in seguito ha provveduto a classificare la strada di “tipo F strada locale in ambito urbano” dove i limiti da applicare vengono definiti dai Comuni.

Strada provinciale senza pace

Ora oltre alla velocità sostenuta e al problema acustico si aggiungono anche i disagi legati ai rumori. In un tratto di strada provinciale c'è anche un distributore di carburante e un bar-ristoro, così molti automezzi si fermano in un tratto di strada dove vige il divieto di sosta. I residenti protestano per la mancanza di controlli e di sanzioni: «Da almeno 7-8 anni il problema persiste e l'abbiamo segnalato di persona al sindaco e agli uffici comunali» riferisce un residente che parla a nome di varie famiglie, tutte nelle stesse condizioni. «Ho segnalato il problema di persona all'ex sindaco Vincenzi che mi aveva assicurato che con l'autonomia della polizia locale da quella dell'Unione Rubicone e Mare i controlli sarebbero arrivati. Invece c'è un nuovo sindaco, anche se Vincenzi è ancora assessore, abbiamo la polizia locale solo per Gatteo, ma i camion e le auto sono sempre fermi dove non dovrebbero stare».

Il giallo dei cartelli coperti

«Durante il lockdown qualcuno aveva coperto anche i cartelli con dei sacchi neri. Mi sono recato in municipio a chiedere spiegazioni e sono caduti dalle nuvole, escludendo che fosse stata un'iniziativa del Comune ma ipotizzando che fosse stata la Provincia di Forlì-Cesena. Così ho preso contatti con la Provincia che pure ha escluso che avessero coperto loro i cartelli del divieto. Ritornato in Comune, ora finalmente i sacchi neri sono stati tolti e i segnali si vedono eccome. Speriamo che inizino ad arrivare anche le sanzioni».

Camion frigo accesi anche di notte

Parte dei rumori che disturbano i residenti sono dovuti anche ai camion con cella frigo accesa per lungo tempo: «Con la bella stagione dobbiamo tenere sempre chiuse le finestre – è l'ulteriore protesta – I camion fermi dove non dovrebbero stare tengono accesi a lungo anche gli impianti per refrigerare. Un rumore insopportabile, sia di giorno che di notte».

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