Gambettola, ricerche sulle cellule: premio, sos sui cervelli in fuga e spinta ai giovani: «Sognate in grande»

Serata di emozioni con il premio a Serena Sanulli e a 30 neolaureati. Ma anche preoccupazione per i giovani talenti emigrati all’estero. Davanti al monumento dello straccivendolo a Gambettola, domenica sera, oltre un centinaio di persone hanno reso onore ai compaesani meritevoli. Il gruppo culturale “Prospettive”, oggi presieduto da Fiorenzo Fantini, ha iniziato dal 1991 a premiare gambettolesi che si sono distinti per impegno e abilità. Due sere fa, ha diretto la cerimonia Ramona Baiardi, con la consegna sotto le stelle, e in video collegamento con gli Usa, del “mazzuolo” alla ricercatrice Serena Sanulli. Figlia dell’ex sindaco di Gambettola, Roberto (in carica dal 2014 al 2019), dopo esperienze a Parigi e altre città, dal 2021 è entrata a far parte del Dipartimento di genetica della Stanford University in California. Guida l’equipe di ricerca presso il Chan Zuckerberg Biohub, dove si studiano i principi organizzativi del genoma. In video collegamento, ha seguito tutta la serata.

Il sindaco Eugenio Battistini si è detto «orgoglioso» e ha ringraziato lei e suoi genitori, Roberto e Marilena. Si è poi complimento con «i neo laureati e le loro famiglie, che con sacrifici li hanno accompagnati nel percorso di studio». Ha inoltre fatto una riflessione sul preoccupante fenomeno della “fuga dei cervelli“ dall’Italia. «Negli ultimi 10 anni oltre 600 mila neo laureati sono andati all’estero e ben 450 mila non sono più rientrati in Italia. Dobbiamo cambiare questo status quo, per non perdere queste risorse a favore di altri Stati. Serve una riflessione generale, soprattutto dei politici: gli amministratori locali e regionali e ancor più le forze che sono al governo».

Sanulli in video collegamento

«Lavoro con un’equipe di 10-12 persone – ha raccontato Serena Sanulli, visibile su maxischermo –. La ricerca che stiamo effettuando in questi anni mira a scoprire la struttura del genoma e delle cellule. Abbiamo individuato la presenza di goccioline e stiamo cercando di scoprire come si formano per poi essere in grado di correggere eventuali anomalie delle cellule stesse». Quando le hanno chiesto se è preoccupata del cambiamento che soffia negli Usa dopo l’insediamento di Trump, ha risposto: «I cambiamenti ci sono sempre stati e tutti i governi Usa hanno sempre sostenuto la ricerca per essere all’avanguardia. Negli ultimi mesi c’è incertezza, perché si parla di tagli del 40 % sui fondi: da 48 miliardi di dollari si passerebbe a 27. Sono quindi congelate le nuove assunzioni. Ma personalmente rimango ottimista».

Sommersa dagli applausi dei concittadini, Sanulli si è detta «felice di questa serata, che mi fa sentire vive le mie radici. Ai 30 neolaureati dico che è un onore il premio che ricevono, e 16 anni fa l’ho vissuto anch’io, sempre in video collegamento perché ero già all’estero. Siete arrivati alla laurea con sacrifici e la pandemia ha reso il percorso ancora più impegnativo. Sono tempi difficili per tutti, ma non abbiate paura di affrontare le nuove sfide. Servono passione, strategia e attenzione. Non mollate mai e sognate in grande».

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