Gambettola, al Moto Gp de Bosch tutto il fascino dei bolidi di altri tempi

Gambettola

Rombi e sorrisi all’8ª Moto GP de Bosch, edizione baciata dal sole e un clima mite. Anche quest’anno la particolare rievocazione delle moto storiche (costruite prima del 1980) sul circuito in zona artigianale Europa a Gambettola, ha richiamato una folla di curiosi e appassionati di moto d’epoca, sidecar e scooter. Domenica si sono alternati una cinquantina di piloti, con partenze diluite nel mattino e pomeriggio, arrivati dall’Emilia Romagna, Marche e Veneto.

Giro d’onore

Il Moto Gp de Bosch fin dalla sua prima edizione si svolge nel circuito ricavato all’interno della zona artigianale Europa. Erano presenti tante moto d’epoca Guzzi, Gilera, Laverda, Morini, Ducati, Bmw. Le moto, sebbene datate, hanno raggiunto velocità importanti, davanti ad un largo seguito di appassionati. L’organizzazione è stata curata dal Comitato Mostrascambio del presidente Claudio Canducci.

All’inizio delle gare storiche c’è stato il saluto del sindaco di Gambettola, Eugenio Battistini, che poi ha effettuato il giro d’apertura trasportato su un sidecar pilotato dal vice presidente della Mostrascambio, Mirco Baiardi. Il via l’ha dato il direttore di gara, Massimo Console, con l’aiuto dei volontari e la presenza di due splendide “ombrelline”: Nikita Tonucci e Ludmilla Marcova.

Il plauso dell’Amministrazione

«A Gambettola decisamente non ci SI annoia mai – ha detto il sindaco Battistini – come Amministrazione comunale siamo riconoscente alle associazioni come il Comitato Mostrascambio che organizza questa bella manifestazione Gambettola, dopo aver organizzato solo la settimana prima una splendida Mostrascambio. Sono il nostro vanto i volontari che animano con passione le nostre associazioni di volontariato, sportive o sociali. Oggi ci godiamo tutti insieme questo spettacolo».

Un pilota da Verona

Il corridore giunto da più lontano è stato Umberto Righi, arrivato da Verona, che ha percorso tra andata e ritorno, circa 500 chilometri: 80 anni ben portati e una passione sfrenata per le manifestazioni motoristiche rievocative. «Io e mia moglie Loredana abbiamo soggiornato a Villa Elisa a Gambettola e poi un giorno in un albergo al mare. Corro con una moto Motom del 1959. Nella vita ho fatto prima il biologo e poi l’imprenditore nel settore della nautica, ma ho sempre avuto una grande passione per le moto e le rievocazioni e giro tutt’Italia. Per esempio il prossimo week-end sarò ad altra manifestazione a Roseto degli Abruzzi».

Il più longevo

Il Gp come regalo dell’87° compleanno. Il pilota più longevo sceso in pista domenica scorsa è Sante Gianesi. Abita a Villalta di Cesenatico, ed è arrivato con un furgone, portando più moto, tra cui una Ducati Desmo 450 del 1968, una Kawasaki Rw e una Yamaha R1. È nato il 15 settembre 1938: «La prima moto l’ho avuta a 13 anni ed era un Mosquito 38 a rullo - racconta -. Mi sento ancora in forma le moto sono una mia grande passione e ne ho possedute nel tempo 64 che tiravo a punto e rivendevo. Ora ne ho “solo” 4. La domenica spesso la passo a tirare a lucido le mie moto. A casa ho ancora un armadio pieno di divise da corridore, posseggo vari cimeli, non ho spazio nemmeno per un quadro ormai».

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