Gambettola, addio amaro della sindaca in lacrime: «Il Pd non mi ha sostenuta, ho lasciato a malincuore per evitare spaccature»

Finale a sorpresa nella serata organizzata per fare un bilancio dei 5 anni dell’amministrazione Bisacchi. Tra vari attestati di stima e le mille firme di Bruno Gobbi per auspicare la sua ricandidatura, la sindaca uscente ha rivelato in lacrime di non essersi ricandidata solo per non spaccare il Pd.

Martedì scorso, in una strapiena sala Fellini, un incontro coordinato da Ramona Baiardi ha permesso di fare il punto sul lavoro svolto, messo anche nero su bianco su un libretto di 60 pagine. «Sono stati cinque anni impegnativi per tutti, segnati da emergenze, a cominciare dalla pandemia che ha richiesto uno sforzo enorme di riorganizzazione di tutti i servizi al cittadino, dalla scuola, alla mensa, dagli uffici comunali, ai trasporti - ha spiegato Letizia Bisacchi - Sono stati momenti drammatici e il distanziamento ha cambiato le relazioni umane, purtroppo non in meglio. Insieme abbiamo reagito, adattandoci alla situazione con consapevolezza sulla gravità del momento». Più di recente è arrivata l’alluvione, con «notti insonni a monitorare il livello dell’acqua nel torrente Rigossa, apprezzate dai cittadini».

I progetti realizzati

Lunghissima la carrellata dei lavori portati a termine. Si va dalla “Gambettola Green”, con la creazione del nuovo polmone verde “E Bosch” (33mila metri quadrati con 3.282 piante) alla realizzazione di nuove piste ciclabili, dall’accordo di programma di rigenerazione del comparto Sacta, con casa di comunità e nuovi servizi, compresi parcheggi e viabilità, al Wellness park ideato con un contributo della Regione di 300mila euro e cofinanziamento comunale di 30mila euro, dalla riqualificazione di piazza Pertini, con 152mila euro dalla Regione e 117mila del Comune, alla riqualificazione delle aree verdi, dal restauro di casa Fellini, con 300mila della Regione su 429mila di spesa, alla Stazione degli artisti, con 100mila euro da Bologna e fondi comunali, dalle migliorie alla scuola primaria per 90mila euro all’adeguamento di altri plessi scolastica per 135mila euro, dalla manutenzione della palestra comunale per 153mila euro agli asfalti, fognature e parcheggio in via Tagliamento, per 400mila euro, dai lavori nel quartiere Bulgaria per oltre 120mila euro ai progetti di sostenibilità ambientale per 500mila, dai progetti inclusivi e di finanziamento per gli educatori scolastici, per 1 milione nel quinquennio, al sostegno alle attività commerciali, per 324mila euro.

Tra i risultati centrati è stato messo l’accento anche sulla raccolta rifiuti, salita a livello record del’86% (uno dei dati più alti in provincia), sugli eventi in crescita, sull’efficientamento del Circolo tennis per 67mila euro, sulla riorganizzazione dei servizi demografici, sulla digitalizzazione comunale per 110mila euro, il progetto finanziato di videosorveglianza, per 85mila euro.

Poi ci sono stati i progetti compartecipati con l’Unione Rubicone e Mare: dalla bretella (180mila euro di risorse comunali) alla ciclovia Rigossa, dai progressi nel campo del carnevale alla Mostrascambio e alla Fiera della canapa.

I progetti per il futuro

Lo sguardo è stato quindi puntato sul domani: «Lasciamo per il futuro - ha detto la sindaca - il progetto ammesso a finanziamento dal bando regionale “Corridoi verdi”, per 990mila euro, nell’area che in futuro ospiterà la scuola media. Ma anche la rotatoria sulla via Emilia, in collaborazione col Comune di Longiano, e un progetto di co-housing per anziani su iniziativa privata, per una nuova struttura per autosufficienti. Non c’è stato tempo per portare a termine tutto quello che avrei voluto, prima tra tutti la rigenerazione dell’ex-tabacchificio “Sacta” e il nuovo plesso della scuola media».

Gobbi e Battistini

«Sono qui come cittadino e non come esponente del Partito socialista - ha detto l’ex sindaco Bruno Gobbi, rivolto alla Bisacchi - e rappresento un gruppo spontaneo di gambettolesi che ha raccolto mille firme per farti cambiare idea. Siamo preoccupati per i progetti e le opere avviate dalla tua amministrazione. Ripensaci, c’è ancora tempo».

Il candidato sindaco del centrosinistra, Eugenio Battistini, ha espresso «gratitudine» per il lavoro svolto da Bisacchi, parlando di «report importante, di cui tenere conto». Poi ha tranquillizzato Gobbi: «I progetti avviati non andranno persi. La maggiore garanzia è che nella mia squadra ci saranno esponenti di questa».

La sindaca Bisacchi

«Ringrazio Bruno e le mille persone che hanno firmato per chiedermi di ricandidarmi - ha detto tra le lacrime Letizia Bisacchi - La mia decisione di lasciare l’ho presa a malincuore, maturata all’inizio dell’anno, perché la mia parte politica non mi ha sostenuta. Io sono una persona umile e ho preferito fare un passo indietro per non spaccare il partito. Ringrazio Battistini per la disponibilità a completare i progetti e ringrazio tutti i presenti».

La serata si è conclusa con la consegna di un mazzo di fiori dai familiari e con tanti abbracci tra la sindaca, ancora in lacrime, e i cittadini.

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