Gambettola, a 79 anni cammina per 250 km sulla Francigena ma il traguardo a San Pietro ha una punta d’amaro


La magia e la fatica della Francigena, la soddisfazione di arrivare a Roma e la beffa dei bastoncini di metallo. Il 79enne Roberto Branducci, detto Garrincha, è tornato da qualche giorno nella sua Gambettola, dopo aver realizzato un’altra impresa: ha percorso a piedi circa 250 chilometri. Non da viaggiatore solitario, come tante volte in passato, ma in compagnia di un altro gambettolese: il 65enne Mario Toni.
La via Francigena è uno dei cammini storici più affascinanti in Italia. Prende l’avvio in Inghilterra e conduce fino a Roma. Le origini sono da individuare nell’antico viaggio da Canterbury a Roma del vescovo Sigerico e da quanto lasciò scritto nei suoi diari storici. Il percorso completo è lungo 1.800 chilometri ed è articolato in 79 tappe. Le tappe dell’antica strada medievale consentono oggi di conoscere, oltre a città turisticamente rinomate, anche paesi di provincia e piccoli borghi, ed è molto apprezzato il tratto toscano-laziale.
Una vita in cammino
Dopo essere andato alla conquista delle cime più importanti del mondo, questa potrebbe essere considerata una passeggiata, se non per l’età che avanza, con il traguardo degli 80 anni, ormai vicino. È andato tutto bene, ma all’arrivo a Roma l’unica delusione è lo stop all’ingresso in piazza San Pietro, imposto dalle forze dell’ordine perché aveva i bastoncini di metallo.
In gioventù, oltre a fare il parrucchiere in centro a Gambettola, Branducci si è dedicato alla sua grande passione per la montagna. È stato una dozzina di volte tra le cime più impervie del mondo, dalle Ande sudamericane alle cime del Nepal. In un inferno di ghiaccio, una volta, ha rischiato grosso per una mano congelata. L’ultima grande impresa risale a 8 anni fa, sulla cima dell’Ama Dablam sull’Himalaya”, fino all’altezza di 6.856 metri. Questa volta è stata una camminata meno complicata.
La camminata sulla Francigena
«Io e Mario siamo partiti in auto fino a Siena, dove abbiamo lasciato l’auto e imboccato il percorso della Francigena - racconta - e siamo rientrati a Gambettola solo pochi giorni fa. Il nostro cammino è durato 8 giorni, con circa 33 chilometri al giorno, per arrivare a Roma. La cosa più bella è stata incontrare lungo il cammino tante persone con cui si diventa subito amici. A tutti dicevo “ben trovati, io sono Garrincha e arrivo da Gambettola” e molti dicevano di conoscerla. Ma non è stato facile e la fatica s’è sentita. Camminare tante ore a 79 anni comincia a pesare ma ne è valsa la pena. Unico neo è stato che le forze dell’ordine a presidio della via della Conciliazione non ci hanno fatto arrivare in piazza San Pietro. Hanno rilevato con il metal detector che i nostri bastoncini da viaggio contengono ferro. È stato un peccato non aver potuto attraversare la Porta Santa».
L’amico di viaggio
«I paesaggi attraversati sono stati un incanto - aggiunge Mario Toni- lungo il percorso abbiamo ammirato tanti borghi, chiese, laghi, montagne e natura. È stato bello anche fermarsi a passare le notti in vari ostelli e bed & breakfast lungo il tragitto. E poi è stato piacevole viaggiare assieme a Garrincha che, a dispetto dell’età, non si fermerebbe mai».