Gambettola: la stamperia Pascucci protagonista alla corte di Fendi

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La stamperia Pascucci alla corte di Fendi due sera fa su Rai Uno. Nei giorni scorsi una rappresentativa della famiglia Pascucci, bottega artigiana fondata nel 1826, è stata in trasferta vicino a Firenze, nel nuovo tempio della moda targato Fendi.

Il progetto

“Hand in Hand” (“Mano nella mano”) è il progetto di Fendi che omaggia le eccellenze regionali e artigiane italiane. Il progetto è diretto da Silvia Venturini Fendi, che ha ricevuto il marchio dai nonni e del quale è direttrice artistica, ma il marchio Fendi dal 2001 appartiene alla francese Lvmh del miliardario Arnault. L’azienda produce articoli di lusso con un commercio mondiale che non conosce crisi. Il progetto vuole valorizzare il settore artigianale nel sistema moda e per ogni regione prevede una “baguette” o borsa tipica. Ogni modello fatto a mano è pensato insieme a Fendi. Per l’Emilia Romagna l’anno scorso, Fendi ha abbracciato la tradizione bizantina, con una borsa realizzata con le stelle a otto punte della volta del mausoleo di Galla Placidia di Ravenna, borsa realizzata in parte con il mosaico. Quest’anno Fendi ha individuato e invitato Pascucci con le tele stampate.

Nuovo polo del lusso

L’iniziativa annuale ha coinciso con una grande festa, a Bagno a Ripoli (provincia di Firenze), dove Fendi ha inaugurato il 13 ottobre un nuovo polo factory, su un terreno di 13.000 metri quadrati, in mezzo al verde. Una vera e propria “fashion valley”, con la presenza di aziende leader nel settore dell’alta moda e del made in Italy. Il nuovo stabilimento è costato 50 milioni di euro, record di spesa mai sostenuto in Italia dal colosso francese Lvmh, con l’assunzione di 350 dipendenti.

I Pascucci

«È stata una grossa soddisfazione essere presenti - afferma Giuseppe Pascucci - Oltre a me c’erano altri tre componenti della famiglia Pascucci. Quest’anno Fendi aveva invitato quattro regioni: noi per l’Emilia Romagna che diventiamo il secondo tipo di borsa tradizionale dopo quella con il mosaico, poi le Marche con un borsa intrecciata con il salice, la Calabria con una borsa di fine tessitura ricavata dalle ginestre, l’Umbria con borsa di pizzi e merletti da Orvieto. Siamo rimasti loro ospiti quattro giorni e nell’esposizione hanno ricevuto quasi tremila visitatori, ai quali abbiamo mostrato anche la tecnica della stampa su tela. Abbiamo portato cinque stampi storici - prosegue Pascucci - In precedenza, su loro richiesta, la bottega aveva realizzato per Fendi sei borse o “baguette” come le chiamano loro, in torsello di canapa stampata. Un’emozione aver mostrato come si fa la stampa anche ad Antoine Arnault che è il quarto miliardario più ricco del mondo e ha seguito le operazioni con interesse. Siamo rimasti stupefatti dal nuovo mega stabilimento Fendi circondato dal verde, anzi con un piccolo bosco sul tetto».

Borse anche in tv

Due sere fa nella rubrica settimanale Tv7 su Rai 1 è andato in onda il servizio “Lusso fatto a mano”, dove oltre alle interviste ad Arnault e Fendi e al servizio sul nuovo mega stabilimento, è comparso anche Pascucci all’opera: «Sono veramente soddisfatto - conclude Pascucci - Sia per questa pubblicità nazionale per Gambettola, sia per aver vissuto un’esperienza in mezzo al mondo Fendi e per aver appreso che le nostre borse ora saranno esposte al museo Fendi, allestito nel palazzo della “Civiltà italiana” a Roma».

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