Il lato brutto di piazza Pertini ha i mesi contati. Finalmente è in arrivo un progetto di recupero e decoro, che abbellirà la principale piazza di Gambettola. I lavori son attesi subito dopo l’estate. Dopo 30 anni di tentativi andati a vuoto e un acceso dibattito sulla bruttezza del lato nord di quello spazio pubblico, si avvicina la soluzione di uno dei temi più dibattuti a Gambettola. Un fabbricato versa in condizioni indecorose ma essendo di proprietà private l’amministrazione comunale non aveva molti strumenti in mano se non fare opera di convincimento nei confronti dei proprietari, invitandoli a mettere mano al portafoglio e a recuperare quel vecchio edificio fatiscente. Dopo l’inaugurazione di domenica scorsa, piazza Pertini si propone ora come il salotto buono della città, con fontane a raso, alberi, arbusti e fiori, nuove ombre e sedute, tele stampate a mano installate sui supporti in ferro. E adesso ecco approvato anche il progetto dei tre privati che posseggono l’edificio pericolante e antiestetico che sorge sul perimetro. Un passo risolutivo per migliorare fino in fondo l’aspetto della piazza.
La sistemazione del lato nord è stata oggetto di un confronto durato diversi anni fra i tre eredi di una precedente proprietà unica e le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 30 anni. Dopo che i precedenti tentativi erano andati a vuoto, si era tentato di coprire il lato brutto con teloni illustrati dedicati alle bellezze di Gambettola o con una barriera in legno che coprisse le vergogne del fabbricato, Ma erano tutte soluzioni “tampone”, peraltro poi rovinate dall’usura del tempo.
Ora la Giunta Bisacchi ha messo una parola definitiva su questo problema, accogliendo il progetto di riqualificazione presentato dai proprietari del fabbricato, che quindi verrà presto ristrutturato. «È una bella notizia per Gambettola – dichiara la sindaca Letizia Bisacch – La proprietà ha presentato un progetto per realizzare lavori di recupero del vecchio stabile affacciato su piazza Pertini». La svolta è arrivata dopo che «l’amministrazione comunale aveva manifestato ai proprietari la necessità e l’urgenza di mettere in sicurezza l’immobile e conferirgli maggior decoro». Anzi – rivela la sindaca – «i proprietari avrebbero voluto montare subito il cantiere. Ma questo ci avrebbe obbligati a togliere il palco degli eventi e a restrizioni per tutte le iniziative estive che si svolgeranno da ora a fine agosto. Così abbiamo detto loro di rinviare i lavori con occupazione di suolo pubblico al mese di settembre. Ma almeno ora sappiamo che quel lato brutto ha i mesi contati».