Glaser, il Picasso della grafica

Rimini

RIMINI. Se la grafica sta alla pittura come il fumetto alla letteratura, qui siamo in presenza del top della letteratura grafica mondiale. E non è un’esagerazione, tutt’altro. “Il capodanno più lungo del mondo” offre infatti una doppia esposizione alla Fabbrica Arte Rimini. Al piano terra troviamo, dal 3 dicembre (inaugurazione alle ore 18) al 29 gennaio, la donazione effettuata anni fa dal più noto grafico vivente, Milton Glaser, alla “sua” Accademia d’arte di Bologna, dove studiò negli anni 50. Al primo piano invece troveremo, nello stesso periodo, la collezione degli Archivi della Modernità di Venezia.


La mostra di Glaser s’intitola Il racconto manifesto, ed è infatti il racconto per immagini di 50 anni di grafica attraverso i manifesti con i quali il graphic designer americano ha “dipinto” un’epoca con il suo personalissimo stile che è un non-stile, in quanto cambia continuamente. L’assessore alle Arti del Comune di Rimini, Massimo Pulini, lo ha così presentato: «Un’occasione preziosissima, di ammirare immagini celeberrime di portata universale. 70 manifesti iconici in cui lo studio del lettering e l’uso della fantasia nelle immagini, richiamano alla mente gli anni 70 con un sapore di Greenwich Village e di Beat Generation. Un Picasso della grafica che infonde alle sue opere un sostrato filosofico alla Steinberg. Una lunghissima carriera in cui le relazioni affettive permeano anche la professione. Una mostra realizzata in continuità con la Biennale del disegno di cui la grafica è parte integrante. Glaser è un instancabile narratore che affascina con la sua veicolazione di concetti».


Al primo piano troviamo invece una sorta di storia del manifesto dagli anni 60 a oggi, proposta da Elia Barbiani, Aria e Giorgio Conti, dal titolo Arte, dissenso, utopia, ecologia si manifestano. Una raccolta davvero straordinaria con tanti pezzi unici, rarissimi, spesso “fuorilegge”. C’è di tutto: dalla musica alla politica, dal tratto a mano alla primissima computer graphic.
A corredo delle due mostre, da segnalare l’esposizione dell’artista e grafico Maurizio Osti che si tiene nello stesso periodo nello spazio Augeo di corso d’Augusto 217. E infine il bel volume della Guaraldi “Progetto cultura. Rimini, l’immagine dell’identità” a cura di Mariacristina Serafini. Verrà presentato alla Far il 9 dicembre alle 17.30.
Orari: 10-13 e 16-19. Ingresso libero. Info 0541 704416 www.riminifar.it.

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