Lotta all'arresto cardiaco

Rimini

CESENA. È stata una mattinata di festa ma anche di formazione quella di ieri al Carisport di Cesena. In occasione della giornata di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco il centro Irc di Cesena, gruppo italiano per la rianimazione cardiopolmonare, ha organizzato una mattinata di presentazione dei progetti legati alla rianimazione rivolta a scuole e associazioni a cui è stata data anche la possibilità di cimentarsi in esercitazioni pratiche.
La mattinata rientrava nell’edizione 2015 di “Viva”: settimana dedicata alla rianimazione ed è stata anche l’occasione per fare il punto sul progetto “Codice Blu per salvare una vita” progetto di defibrillazione precoce che dal 2003 si occupa della distribuzione sul territorio di defibrillatori semiautomatici Dae della formazione di volontari alle tecniche base di rianimazione con l’obiettivo di combattere la morte cardiaca improvvisa. Dal 2003 quando il progetto è nato in collaborazione con Assocuore ad oggi sono stati distribuiti quasi 200 defibrillatori e formate più di 2500 persone. Novità del progetto la consegna alle scuole in comodato d’uso gratuito dei defibrillatori in dotazione alle cooperative di bagnini. «Sono un paio di anni ci lavoriamo - spiega Patrizia Matassoni responsabile di “Codice Blu” - Nei bagnini abbiamo trovato grandissima disponibilità e questo ci ha permesso di dare maggiore copertura alle scuole». «Un’idea geniale» come la definiscono i colleghi medici di Matassoni che la fermano per complimentarsi, che sfrutta appieno la complementarità dei ritmi della vita scolastica e di quella rivierasca, l’una operativa d’inverno, l’altra a pieno ritmo d’estate.
Tra i partecipanti alla giornata c’erano anche gli studenti della scuola media viale della Resistenza, studenti dell’Ipsia Comandini e anche insegnanti e personale degli istituti che di lì a poco avrebbero ricevuto il defibrillatore per i loro istituti. «Sono circa una decina i defibrillatori che passeranno dalle torrette di salvamento alle scuole - spiega Matassoni - qualche istituto lo aveva già in dotazione, altri pur avendone già uno in dotazione ne hanno approfittato per dare copertura anche alle sedi distaccate, per altri istituti invece sarà una novità». Tra gli istituti cesenati il primo a dotarsene anni fa fu l’Ite “Serra”, all’Itas “Garibaldi” lo donò un professore al momento del pensionamento, al liceo scientifico “Righi”, al classico “Monti” e al liceo scientifico sportivo lo ha invece donato la Banca di Cesena. Tra i già dotati di Dae figura anche la scuola media Giovanni Pascoli che ne ha uno in ciascuno dei suoi tre plessi. Quelli consegnati ieri mattina sono invece stati consegnati all’Isis “Da Vinci” di Cesenatico, all’Ipsia “Comandini”, all’Itt “Pascal”, al liceo scientifico “Righi” che lo porterà nella sede distaccata di Bagno di Romagna, all’Isis “Curie” di Savignano, all’itaer “Baracca” di Forlì. Il liceo linguistico “Alpi” ne ha ritirati tre, uno per ciascuna delle sedi, mentre il l’Itas “Garibaldi” ne ha ritirati due, uno per l’Itg “Da Vinci” e uno per il convitto. «Una volta ricevuto il defibrillatore - sottolinea Matassoni - cosa fondamentale è segnalarne la presenza al 118. Questo vale per tutti i defibrillatori presenti in luoghi pubblici. Ci sono ancora tante associazioni e impianti sportivi che ancora non hanno fatto la segnalazione». La segnalazione si può fare attraverso il 118 o mettendosi in contatto con Assocuore.

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