Fusignano piange la scomparsa di "Toni di b'ton"

Lugo

Sarà difficile per Fusignano fare a meno di “Toni di b’ton”, per tutti “l’uomo dei bottoni”. Era questo il soprannome di Antonio Agarici, 93 anni, una vera icona della città. La notizia della sua scomparsa avvenuta lunedì, ha destato profondo cordoglio. In tanti lo ricordano come persona gentile e cordiale, sempre disponibile e, nel suo campo, capace di risolvere qualsiasi problema. Fino qualche anno fa ha venduto milioni di bottoni nella merceria che da oltre cinquant’anni gestiva. La sua infatti era una delle botteghe storiche in città, da quando ancora era sotto i portici del Comune fino all’ultimo negozio in via Cesare Battisti, a ridosso della piazza. Talmente personaggio che la nuova merceria ha scelto come nome un simpatico gioco di parole che al suo interno lo ricorda: “Toni di colore”. Il suo carisma, peraltro, è ben rappresentato nei tanti messaggi d’affetto a lui rivolti.

«Un altro pezzo di storia di Fusignano che se ne va – scrive una signora –. Quando ero bambina mi piaceva tantissimo entrare nel suo negozio stipatissimo. Mi incantavo a guardare i bottoni colorati e tutte le cosine che vendeva, compresi i piccoli anelli di bigiotteria da bambina». Il funerale di Antonio Agarici, che lascia la figlia Tiziana e il fratello Valter, avrà luogo domani mattina, partendo alle 9.15 dalla Sala del Commiato di Fusignano per il cimitero locale. A.C.

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