Fusignani sul porto: accelerare con Sapir

Ravenna

RAVENNA. Per risolvere il problema dell'accesso al porto di Ravenna, "al di là delle tante suggestioni evocate da più parti, mi pare che l'unica soluzione reale e realmente praticabile resti quella legata all'intervento urbanistico di Sapir al comparto logistica 1". Il vicesindaco Eugenio Fusignani interviene così, in una nota, dopo la protesta dei giorni scorsi contro il caro-benzina degli autotrasportatori, andata in scena anche al porto di Ravenna, che ha determinato disagi e il blocco della mobilità allo scalo. L'iniziativa degli autotraportatori, oltre ad aver portato difficoltà, "ha evidenziato- prosegue Fusignani- ancora una volta come la criticità più grave per il nostro scalo sia rappresentata dal fatto che è accessibile da una sola strada", comportando il blocco in entrata e in uscita ogni volta che ci sono eventi come proteste o incidenti stradali. Di fronte questo, quindi, Fusignani rilancia il progetto di Sapir, ovvero "la realizzazione di una specifica viabilità che consentirà di realizzare un secondo accesso carrabile al porto". Al "soggetto attuatore" quindi, il vicesindaco lancia un appello: "E' importante che tenga alta la priorità su questo intervento- manda a dire- così com'è importante che le amministrazioni pubbliche coinvolte siano particolarmente solerti nell'espletare le procedure burocratiche per il rilascio delle varie autorizzazioni". Infatti, "dai tempi di realizzazione delle opere, a partire da quelle previste per gli escavi dei fondali e del rifacimento delle banchine, dipendono non solo la competitività del nostro scalo- sottolinea poi- e la crescita del territorio sia in termini economici sia per l'occupazione, ma dipende anche- conclude- la sicurezza, stradale e generale, di operatori portuali e cittadini e l'operatività del sistema di ordine e sicurezza pubblica".

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