Furti in abitazione, la base della banda era in albergo a Rimini

Rimini

RIMINI. Sgominata un’altra batteria di ladri albanesi dedita ai furti in abitazione tra la Romagna e le Marche grazie a un’operazione della Squadra mobile di Pesaro che ha agganciato l’auto tenuta sotto controllo dopo l’ultimo colpo e ha scoperto la base del gruppo, un albergo nella zona di Miramare a Rimini. A distanza di pochi giorni dalla cattura di un’altra banda che ripuliva le case con gli stessi metodi da parte dei carabinieri di Riccione sono finite in manette altre quattro persone, tre giovani uomini e una donna, tutti di nazionalità albanese e senza fissa dimora (sono difesi dall’avvocato Massimiliano Orrù).

L’auto civetta dei poliziotti pesarese ha preso a pedinare la Mercedes sospetta su cui la banda viaggiava subito dopo un furto all’interno di un’abitazione di Marotta. Al ritorno a casa i proprietari hanno trovato la casa svaligiata e hanno dato l’allarme. «Hanno portato via monili d’oro e più di 700 euro». La banda era sotto controllo al punto che gli agenti potevano monitorarne gli spostamenti in auto ascoltare anche le loro conversazioni nell’abitacolo dell’auto: quando li hanno agganciati gli albanesi discutevano del bottino.

Una volta arrivati a Rimini è scattato il controllo nella stanza dell’albergo dove si appoggiavano prima di partire per le loro scorribande. I poliziotti hanno recuperato la refurtiva e hanno arrestato il quartetto in flagranza di reato. Il giudice riminese ha convalidato il provvedimento e disposto che gli accusati rimangano in carcere, ma si è dichiarato incompetente dal punto di vista territoriale (il reato di furto si è consumato nel Pesarese, saranno processati nelle Marche). La banda è sospettata di una lunga serie di furti commessi tra Rimini, Pesaro, Fano, Urbino, ma anche nel Milanese.

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