Rimini, boom di truffe. "Tecniche sempre più raffinate"

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C’è la truffa della differenza, la truffa del sì, quella del catalogo, dei buoni spesa, del pacco sospeso, l’sms dalla banca, della casa vacanze e del contachilometri. Poi ci sono i mostri informatici del “vishing” e del “phishing”, ci sono le truffe stagionali, quelle del periodo natalizio sulla finta beneficenza, quelle estive delle case fantasma. Addirittura c’è la truffa romantica che neanche a dirlo, le vittime sacrificali nel maggior numero dei casi sono donne. Ad una varietà tale di trappole, informatiche, telefoniche o faccia a faccia pare che proprio tutti siano esposti perché, se genio della truffa non dorme mai, rimanere fregati non è una questione di età.

I numeri

In provincia di Rimini in due anni 375 casi: nel 2021, stando alle denunce, 205 truffe e frodi informatiche, Nel 2022 il dato è in calo, 170 truffe e frodi informatiche a danno di persone over 65. Quindi proprio a Rimini a dare uno strumento in più alla difesa delle fasce deboli e non solo ci ha pensato il patronato 50&amp, Più Enasco che ha organizzato in collaborazione con Confcommercio provinciale per martedì prossimo (31 gennaio alle ore 10, in viale Italia) un incontro informativo.

Il pronto intervento

Sarà il primo dirigente della Divisione anticrimine della Polizia di Stato, Pietro Scroccarello ad illustrare le principali tecniche usate dai truffatori e quindi le misure per difendersi. «Ho preparato circa 131 diapositive che serviranno ad illustrare i metodi più diffusi dai truffatori - spiega Scroccarello -. Parleremo anche del pronto intervento e dei mezzi a disposizione dei cittadini. Difendersi dalle truffe è possibile, gli strumenti ai quali i cittadini possono rivolgersi sono quelli tradizionali del numero unico delle emergenze 112, oppure i canali informatici come l’app youpol e agente Lisa su Facebook e altri social».

Le più aggressive

Sarà soprattutto sulla presenza delle forze dell’ordine, della polizia di Stato e dei carabinieri, il messaggio principale. «Noi ci siamo - continua Scroccarello - sia come controllo del territorio che come risposta immediata a chi si sente di aver subito una truffa». Tra le più aggressive, avverte il dirigente della Questura di Rimini, quella dello specchietto rotto per cui ci si ritrova un estraneo che chiede soldi per un danno mai subito. «Davanti a questi fenomeni criminali le persone si sentono in balia di tecniche di truffa sempre più raffinate da cui non si riesce bene a difendersi - dice il presidente di 50&Più Enasco Rimini, Gaetano Callà -. Ancora più odioso è il fatto che vengano prese di mira soprattutto le persone più fragili, come ad esempio disabili e anziani. Invitiamo tutti i soci di 50&Più Enasco a partecipare e a coinvolgere amici e parenti in questa importante iniziativa gratuita aperta a tutti». Per motivi organizzativi è gradita conferma di presenza: 0541.743202 oppure 345.0823667.

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