Fridays for future Rimini: emergenza climatica, passiamo ai fatti

Ad oggi la maggior parte delle persone non è consapevole dell’emergenza climatica in atto e prima delle grandi mobilitazioni per il clima in molti non ne sapevano nulla. I politici non hanno mai trattano il problema come un’emergenza e i singoli individui hanno sempre pensato che la situazione fosse sotto controllo. Sappiamo che non è così. La nostra casa è in fiamme, nessuno può permettersi di perdere tempo o di scherzare con il fuoco. I combustibili fossili devono rimanere sottoterra e non possono esistere sussidi pubblici o privati per chi sta causando la più grande crisi della storia dell’umanità. Le emissioni nette di CO2 globali devono essere azzerate entro il 2030 e, per fare in modo che ciò accada, i paesi più sviluppati devono muoversi per primi nei prossimi 6-12 anni. Dopo numerose sollecitazioni finalmente martedì 24 luglio 2019 la regione Emilia-Romagna ha dichiarato l’emergenza climatica. Questa è una dichiarazione per noi fondamentale: permette di fare pressione sulle istituzioni nazionali affinché facciano altrettanto e smettano di negare l’evidenza. Significa anche rendere le persone più consapevoli ed iniziare a trattare la crisi climatica per quello che è: un'emergenza. La dichiarazione da sola però non basta! Sappiamo benissimo che questo annuncio è una dichiarazione di fatto simbolica e per questo motivo non è vincolante per le istituzioni che la dichiarano. Quindi siamo molto felici del traguardo raggiunto ma siamo consapevoli che questo non basta, chiediamo quindi che la dichiarazione di Emergenza Climatica sia immediatamente seguita da fatti concreti che siano volti a rendere la nostra Regione totalmente sostenibile. Come movimento di Fridays For Future ci impegneremo a monitorare e a fare pressione sulle istituzioni affinché si impegnino costantemente a convertire il modello di sviluppo a cui siamo abituati in una società più sostenibile sia per l’ambiente sia per le persone. La grande lezione che abbiamo imparato in questi mesi di mobilitazioni è che cambiare è possibile e quello che manca è la volontà politica di volerlo fare. A seguito delle nostre proteste qualcosa sta iniziando a muoversi ma non possiamo e non vogliamo fermarci ora! Chiediamo alle singole persone di iniziare a mobilitarsi e di scendere in piazza a protestare con noi, il tempo che ci rimane per salvare il pianeta è davvero esiguo. Noi ci saremo ma abbiamo bisogno del consenso e del supporto di più individui possibili per vincere la nostra battaglia. Ora ci aspettiamo che anche il Comune di Rimini, come ha fatto la Regione, dichiari l’emergenza climatica e si impegni insieme ai cittadini a mettere in atto politiche volte alla salvaguardia dell’ambiente.

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