Frazioni isolate dal maltempo a Rimini: "La situazione resta rischiosa"

SANT’AGATA FELTRIA. Incubo finito e prelevamento in elicottero scongiurato per i residenti di Rosciano, la piccola frazione di Sant’Agata Feltria rimasta isolata a causa di una frana che ha invaso la strada d’accesso. A rivelarlo è il sindaco Guglielmino Cerbara, che continua a monitorare la situazione e spiega: «I tre residenti che si erano recati al lavoro di prima mattina, ieri sera hanno dormito fuori casa: due dai parenti e uno all’Hotel Falcon a spese del Comune. Dopo l’interruzione notturna a tutela dell’incolumità degli operai, gli uomini si sono immediatamente rimessi al lavoro e verso mezzogiorno sono riusciti a liberare la strada. Ringrazio la task force di otto persone che si è adoperata senza sosta (un boscaiolo ha aperto un varco fra le piante e gli uomini della ditta Brizzi hanno completato l’opera, ndr) per la comunità», commenta. Poi riprende: «Ho visto i residenti correre subito dal medico a fare le ricette, quindi la vita torna alla normalità, ma la situazione resta sotto una spada di Damocle: il monte è infatti a rischio, ci sono metri e metri di terreno che può ancora scendere e lo teniamo costantemente monitorato con mezzi sul posto. Pale ed escavatrici. Per fortuna oggi la pioggia ha concesso una tregua, ma per domani le previsioni danno ancora qualche precipitazione e incrociamo le dita».

Situazione complicata

Appena liberata Rosciano, le forze si sono concentrate sull’altra frazione isolata in parte, quella di Tramonto. «Anche qui la situazione è molto complicata e la chiusura della strada si ripete praticamente ogni anno: è una via a metà montagna, con un terreno soggetto a rischio idrogeologico perché non compatto e con le infiltrazioni scivola sempre sulla carreggiata. Per fortuna delle tre case al di sopra della frana due sono disabitate e la terza ha una stradina privata che sfocia in Comune di Casteldelci, ma bisognerà cercare una soluzione». Non solo lì. «E’ la situazione generale a preoccupare un po’: ci sono segnali di cedimenti in altre strade e in altri punti e restiamo in stato di allerta e preoccupazione», chiosa Cerbara. Con lo sguardo verso il cielo e le dita incrociate.

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