Frane, appello da Mercato Saraceno: “Il Governo dia delle risposte” – VIDEO

La consigliera regionale del Pd Lia Montalti ha effettuato oggi un sopralluogo nei territori colpiti del Comune di Mercato Saraceno insieme alla sindaca Monica Rossi.
La giornata è cominciata incontrando alcuni cittadini in piazza a Mercato, dove sono stati ascoltati i problemi e le preoccupazioni legati alla situazione attuale. Successivamente, dal centro di Mercato Saraceno hanno raggiunto la frazione di Montesasso, passando poi per Ciola e le Tombette per giungere a Linaro e, infine, a Piavola. Durante il percorso, è stato possibile osservare diverse frane, tra le quali quella del ponte del diavolo a Montesasso, la frana di Ciola e la situazione critica del torrente Borello. A Linaro c’è stato l’incontro con un gruppo Scout di ragazzi provenienti da Roma per fare servizio nei territori più colpiti dall’alluvione.
Durante i sopralluoghi la sindaca Rossi ha sottolineato che, grazie all’impegno congiunto del Comune, della Provincia e della Regione, molte strade sono state riaperte, nei giorni e nelle settimane successive alla tragedia. Su altre si sta ancora lavorando. Ma le situazioni critiche sono ancora numerosissime ed è necessario effettuare interventi strutturali per ripristinare le strade e le infrastrutture, mettendole in sicurezza al più presto, anche in vista della stagione invernale.
«Ai cittadini, che abbiamo incontrato, abbiamo ribadito tutto il nostro impegno al loro fianco – afferma Montalti -. Abbiamo bisogno che il governo decida finalmente di stanziare i fondi necessari e di prendere decisioni tempestive sul commissario per la gestione della ricostruzione. Il Comune di Mercato Saraceno, come tutte le altre amministrazioni comunali interessate dall’alluvione, ha infatti già comunicato alla Regione, con precisione, l’elenco degli interventi necessari per il ripristino delle strade nel Comune che ammontano a circa 6,8 milioni di euro. Ma i fondi tardano ad arrivare. I mesi estivi sono fondamentali – conclude Montalti – per garantire alle famiglie che abitano nell’Appennino il ripristino delle infrastrutture prima dell’inverno. Ogni giorno che passa, senza una decisione, rappresenta un rischio concreto di condannare l’Appennino allo spopolamento. Non c’è più tempo da perdere, Roma deve darci delle risposte».

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