Frana tra San Piero e Bagno di Romagna, il sindaco Baccini: "Critiche offensive per chi lavora con grande impegno" VIDEO

Frana tra san Piero in Bagno e Bagno di Romagna, il sindaco di Bagno Marco Baccini replica alle critiche: "Dopo una settimana di lavoro incessante nella ricerca di ripristinare quanto prima possibile una situazione di normalità dopo il distaccamento della frana che ha coinvolto la SP 138 tra San Piero e Bagno, leggere l’intervento del coordinatore locale di Fratelli d’Italia che “il Comune è immobile” rappresenta un’offesa a tutti coloro che invece si stanno impegnando con grande assunzione di responsabilità a tutti i livelli".

"Al riguardo – continua Baccini – evidenzio che a distanza di una settimana da un evento franoso così complesso e rischioso è stata attivata una soluzione alternativa che, seppur limitata e temporanea, è tecnicamente l’unica possibile per ampliare le possibilità di collegamento tra Bagno e San Piero, ciò che è stato fattibile solo grazie al lavoro incessante dei tecnici e operai della Provincia, delle aziende locali al lavoro, dei tecnici comunali e dell’Amministrazione comunale nel suo ruolo di coordinamento e raccordo tra tutti gli enti competenti, il cantiere e le necessità della Comunità.

Mi preme sottolinearlo sia per dimostrare gratitudine e vicinanza a tutti coloro che sono coinvolti nella soluzione del problema che per rispondere all’interrogazione consiliare avanzata dalla consigliera Alice Buonguerrieri, puntualmente arrivata ieri solo per denigrare l’operato svolto.

Sinceramente, di fronte ad un evento così grave e carico di conseguenze mi aspetterei da una parlamentare in carica del nostro Comune almeno una forma di collaborazione o anche solo di vicinanza, invece di un’interrogazione scritta finalizzata a criticare l’operato svolto, peraltro fuori da ogni cognizione circa la portata dell’emergenza accaduta e delle complessità tecniche e operative per porvi rimedio".

Le interrogazioni di Fratelli d'Italia

Questa la nota di Fratelli d'Italia che affronta il tema delle due interrogazioni legate alla frana: "Il Comune di Bagno di Romagna, dopo la presa di posizione di Fratelli d'Italia e i crescenti malumori tra la cittadinanza, ha deciso di aprire la pista ciclabile sulla SP 138 al transito dei veicoli per ovviare alla chiusura causata dalla frana del 2 marzo scorso. Una frana che ha portato al parziale isolamento di Bagno e a tanti disagi per residenti e imprese. Per far chiarezza sulle modalità e i tempi di interventi Fratelli d'Italia ha presentato due interrogazioni: una in Comune a Bagno di Romagna con il consigliere Alice Buonguerrieri, parlamentare e coordinatore provinciale del partito; e una in Provincia, con il consigliere provinciale Lucio Moretti.
" Siamo lieti di apprendere di questa parziale apertura - dicono i due esponenti di FdI - ma sosteniamo le richieste dei cittadini affinché si arrivi a una viabilità, a senso alternato, ma senza limiti di orari. Questo perché le attività e i residenti da oltre una settimana stanno subendo pensati disagi, e li avvertono tutti i giorni e tutto il giorno, non solo in certi orari".

Fino a ieri, lo ricordiamo, i cittadini di Bagno di Romagna che devono raggiungere San Piero e gli altri Comuni a valle sono stati sono costretti a immettersi nella E45, risalire verso Verghereto e riprendere l'arteria in direzione mare, percorrendo così molta più strada - circa 34 chilometri - e impiegando così molto più tempo. Un percorso che ancora oggi devono fare i mezzi pesanti. Nell'interrogazione presentata in Comune, si chiede all'Amministrazione di far chiarezza sulle cause dell'evento franoso e di chi sia la proprietà del terreno da cui è partita la frana e se si ravvisano responsabilità in merito all'evento in capo a proprietari o terzi. "Vogliamo poi certezze sugli interventi ed i tempi di ripristino della viabilità - incalza Buonguerrieri - Perché in questa prima fase si è proceduto a rilento e tutti hanno avuto l'impressione che non si sapesse dove andare a parare, scaricando così interamente i disagi sugli utenti".

"Questa situazione - aggiunge Moretti - comporta gravi disagi per lavoratori, cittadini, famiglie e attività commerciali che, vivendo di turismo e trovandosi isolate, non riescono più a lavorare. Tutti chiedono soluzioni e risposte, anche provvisorie, alternative alla E45, quale potrebbe essere la predisposizione di un senso unico alternato sul tratto interessato e l’utilizzo di un passaggio pedonale che risulta ad oggi inutilizzabile essendo il percorso adiacente la strada interrotta, completamente al buio, risultando quindi molto pericoloso la notte".

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