Frana tra Bagno e San Piero: costo di 237mila euro

Il movimento franoso che giovedì 2 marzo ha costretto a interrompere il transito sulla strada provinciale 138 tra San Piero e Bagno di Romagna (ora riattivato su un’unica corsia a senso unico alternato regolato da semaforo) ha richiesto interventi di somma urgenza disposti dal presidente della Provincia per una spesa complessiva di circa 237.000 euro. Una spesa che si configura come debito fuori bilancio e della quale il consiglio provinciale dovrà approvare la legittimità.

Dopo le prime ispezioni sul versante della frana, effettuate dai dirigenti del Servizio infrastrutture viarie della Provincia, si è provveduto alla rimozione del materiale franato sulla carreggiata e ad effettuare interventi di pulizia, disgaggio e riprofilatura della scarpata. L’obiettivo, data l’importanza della strada anche come collegamento turistico e come collegamento interregionale, è stato quello di ripristinare urgentemente condizioni di sicurezza di transito e di permettere l’apertura con senso unico alternato, come poi avvenuto dal 16 marzo.

A seguito di un successivo sopralluogo si è rilevato poi che «sul pendio a monte, lungo il piano di scivolamento del corpo di frana, è presente materiale, terreno misto roccia, visibilmente instabile per il quale è necessario un intervento urgente di disgaggio, previa rimozione delle alberature. Le condizioni attuali aggravate dal forte declivio e la notevole estensione in altezza della scarpata di monte, di fatto, è tale da costituire un potenziale pericolo per la circolazione e conseguente alto rischio per la pubblica incolumità».

Per cui la Provincia ha disposto di effettuare con urgenza un ulteriore intervento con «il disgaggio e l’asportazione del materiale instabile e delle alberature, con successiva messa in sicurezza della scarpata con installazione di reti metalliche di protezione dotate di geostuoia integrata idonea a creare una struttura anticorrosiva e a facilitare l’inerbimento».

Il debito di 237.000 euro verrà interamente finanziato con avanzo di amministrazione 2022, fatta salva l’acquisizione di specifico finanziamento richiesto sui fondi della protezione civile e dell’emergenza idrogeologica.



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