Fotografia, l'archivio Zaccagnini andrà alla Malatestiana di Cesena

Archivio

La tanto attesa notizia è arrivata. L’archivio fotografico di Giovanni Zaffagnini è stato acquisito dalla Regione Emilia-Romagna e sarà dato in gestione alla Biblioteca Malatestiana di Cesena. Lo annuncia con gioia lo stesso Zaffagnini. Anche se non c’è ancora l’ufficialità, l’accordo è fatto. Interpellato al telefono, l’assessore alla Cultura di Cesena, Carlo Verona, afferma che al momento non c’è nulla di scritto, ma solo rassicurazioni verbali, e che a giorni, se non addirittura oggi, darà notizie più dettagliate sull’intera operazione. La vicenda dell’archivio, che vanta scatti della vita rurale romagnola effettuati dallo stesso Zaffagnini dalla metà degli anni Settanta alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, sta andando avanti da tempo e non senza colpi di scena. Tutto è partito dall’interesse dimostrato dagli Stati Uniti che, con una importante offerta, avevano allarmato persino lo scrittore Giuseppe Bellosi, impegnato poi nella battaglia per salvare il fondo da investitori stranieri. Bellosi ne aveva scritto anche sui suoi social e sul Corriere Romagna tanto da suscitare l’interesse della Regione, sottolineato dall’assessore alla Cultura Mauro Felicori. Per evitare che il patrimonio andasse all’estero venne disposto dal ministero un vincolo di quattro mesi. Proprio pochi giorni fa su queste pagine il fotografo fusignanese aveva affermato di essere pronto e che mancava solo di stringere l’accordo con la Regione. Felicori, in tutta risposta, ha sottolineato che l’accordo in realtà era «ormai stretto» e che le istituzioni non sono affatto «lente e insensibili» come spesso si vuol far credere. «Almeno in questo caso non è così». Ora, incomprensioni a parte, quello che più conta è che l’intera vicenda sia andata a buon fine e che l’archivio, che comprende circa 12mila negativi catalogati e circa 2mila stampe, catalogate e digitalizzate, resti in Italia, o meglio in Romagna. AN.BA.

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