Fotografato l’arcobaleno notturno a Brisighella, fenomeno rarissimo

Il primo a stupirsi è stato l’autore dello scatto, Paolo Morelli, non nuovo a realizzare fotografie d’autore, specie a sfondo naturalistico. Stavolta però ha superato se stesso: è riuscito ad immortalare un arcobaleno notturno, fenomeno rarissimo e ancora più difficile da fermare in un’immagine, che sembra surreale. «E’ successo per caso – afferma Morelli –: ero andato in via Tramonto, tra Brisighella e Modigliana, a fotografare una vecchia quercia: ci venivo spesso con il mio amico Ivan, scomparso di recente che era incantato da questo luogo. Poi ad un certo punto ho visto materializzarsi rapidamente l’arcobaleno. Saranno state le 17.30, era già buio, nella cosiddetta ora blu, il crepuscolo che segue il calare del sole, si vedevano già le stelle, pertanto il fenomeno è proprio determinato dalla luce della luna, che deve essere piena, come nel mio caso. Mai avrei immaginato che quello fosse il momento tanto atteso da una vita». L’arcobaleno di notte è un evento in cui tutti i fotografi vorrebbero imbattersi, un po’ come i fulmini globulari o quelli dal basso verso l’alto, o altri fenomeni celesti o climatici. In termini tecnici il tipo di arcobaleno in questione è definito Moonbow ovvero generato appunto in presenza di luna piena o quasi piena, solo a determinate e particolari condizioni. «Sono detti anche arcobaleni selenici – continua Morelli – e appaiono pallidi e poco saturi , perchè la luce lunare è 1 milione di volte più debole della luce diretta del sole. Nello specifico la fase lunare era al 90%, l'altezza sul livello del mare, ancora sufficientemente bassa per permettere di sviluppare l'arcobaleno oltre l'orizzonte: nel momento in cui la luna sale troppo verso lo zenit, l'arcobaleno non sarebbe più visibile perché verrebbe generato sotto i piedi dell'osservatore. Altra condizione imprescindibile, è un temporale nella posizione corretta, cioè a 180° rispetto alla luna, tutte condizioni presenti nell’occasione». F.D.