Formula 1, la Ferrari vuol tornare a dettar legge a Baku

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Da una città a un’altra. Dopo il rocambolesco gran premio di Monaco, la Formula 1 vola in
Azerbaijan ed è pronta a sfrecciare per le strade di Baku. Dalle ruotate tra Hamilton e Vettel nel 2017, alle inaspettate vittorie di Ricciardo e di Perez, all’esplosione della gomma di Verstappen lo scorso anno e non solo, nelle sue prime cinque edizioni la gara azera ha sempre regalato colpi di scena in positivo e in negativo, ed è lecito aspettarsene di nuovi. Con Verstappen a +9 nel mondiale su un Leclerc addirittura tallonato in classifica da Perez, fresco di rinnovo con la Red Bull fino al 2024, la Ferrari è obbligatoriamente chiamata a reagire. Prova a inserirsi nella lotta la Mercedes, mentre cerca disperatamente un weekend fortunato l’AlphaTauri dopo le tante delusioni.

Ferrari, vietato sbagliare

La Rossa non arriva nel Caucaso a mente sgombra. Tra problemi inattesi di affidabilità e clamorosi errori di strategia al muretto box, quelle che nelle ultime due gare sarebbero state due vittorie agevoli per Leclerc si sono trasformate in un ritiro e in un quarto posto. E viste le conseguenti vittorie Red Bull siglate Verstappen e Perez, la classifica ne risente eccome. I punti persi in chiave mondiale sono tanti e potenzialmente già decisivi, ma non è ovviamente questo che la Rossa deve pensare: concentrazione e consapevolezza delle proprie forze sono indispensabili per Maranello ai fini di una vera lotta per il titolo. Certo, le premesse non sono delle migliori, dato che le scorse due piste erano favorevoli a Leclerc e Sainz mentre ora sia Baku che Montreal sorrideranno sulla carta alla Red Bull grazie ai lunghi rettilinei. Ma nulla è scontato. Dietro ai primissimi, Hamilton e Russell continuano una caccia che però resta complessa: nonostante l’ottima costanza del giovane inglese, che sta nettamente avendo la meglio sul sette volte campione del mondo e ha sempre chiuso in top five da inizio anno, l’impressione è che la Mercedes non potrà giocarsela ad armi pari con i rivali almeno fino al 2023. Tutti gli altri si preparano a sfruttare eventuali ed impreviste occasioni, che i circuiti cittadini sanno offrire meglio di altri tracciati. Sabato alle 16 il via delle qualifiche e domenica alle 13 lo spegnimento dei semafori per il Gp dell’Azerbaijan.

Dolci ricordi per Gasly

Continua il periodo nero
dell’AlhpaTauri, prima in difficoltà con la macchina e poi anche sfortunata a Montecarlo, dove Gasly era molto competitivo ma è rimasto escluso in Q1 per colpa di un calcolo errato del tempo prima della bandiera a scacchi, compromettendo la sua gara. Baku rievoca tuttavia lieti ricordi al francese, a podio l’anno scorso dopo un duello con Leclerc nell’ultimo giro. Riproveranno a fare bene sia lui che il giapponese Tsunoda per risollevare un campionato partito col piede sbagliato.

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